Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Asparago nostrale
Ha dimensioni inferiori ed è più sottile degli ibridi in commercio, ma la parte edibile (non legnosa) è maggiore; il sapore è più intenso. Al momento dell’impianto dell’asparagiaia viene fatta una lavorazione profonda del terreno e un’abbondante concimazione organico-potassica. Nel terreno così preparato, se si utilizzano le piantine (seminate a febbraio), il trapianto viene effettuato a giugno; se vengono utilizzate le “zampe” il periodo di trapianto è in marzo. Con le piantine, l’asparagiaia entra in produzione dopo tre anni, con le “zampe” ne occorrono due. Ogni gennaio viene effettuata la lavorazione annuale del terreno e viene tagliato lo strame; segue una concimazione azoto-potassica con rincalzatura delle piante. L’agente patogeno più frequente è la ruggine, debellata con trattamenti a base di rame.
Tradizionalità
È il primo asparago introdotto in Italia, per questo è detto nostrale
Produzione
Si stima una produzione media annua di asparago d’Argenteuil di circa 40-41 q. Il prodotto viene venduto esclusivamente nella zona (Valdarno sia aretino che fiorentino). Le aziende che lo producono sono tre-quattro.
Territorio interessato alla produzione:
Si produce nel Valdarno aretino e nell’area fiorentina, province di Arezzo e Firenze.
Pomodoro grinzoso sanminiatese PAT Toscana
Il prodotto è conosciuto sin dall’antichità nel territorio sanminiatese, data certa la possiamo trovare nella pubblicazione del Canonico Don Luciano Marrucci “Come tacevano le cicale in quell’estate del 1944” e dalle dichiarazioni verbali di alcuni anziani agricoltori del territorio di San Miniato. Prova certificata che la zona del comune di San Miniato era interessata fin…
Raviggiolo di latte vaccino del Mugello PAT Toscana
È un formaggio fresco di latte vaccino a pasta molle, privo di crosta; ha forma cilindrica ed una pezzatura di circa 1 kg. È bianco, sapore lievemente acidulo, tendente al dolce e il caratteristico odore del latte. Il prodotto viene confezionato con carta pergamena e/o vaschette termosaldate. Si produce tutto l’anno
Agnello di Zeri PAT
La pecora zerasca è molto rustica, di taglia media con testa proporzionata e profilo rettilineo o leggermente marcato; le corna, sempre presenti nei maschi, compaiono talvolta anche nelle femmine. La colorazione predominante del vello, della testa e delle estremità risulta il bianco uniforme seguito, per quanto riguarda la testa e gli arti, dal bianco irregolare…