Valle d’Aosta
VALLE D’AOSTA LARD D’ARNAD DOP

La DOP Valle d’Aosta Lard d’Arnad/Vallée d’Aoste Lard d’Arnad DOP è ottenuto dal dorso e dalla spalla dei suini. Il prodotto è arricchito con erbe aromatiche come il rosmarino, salvia, lauro e aglio e lavorato in particolari contenitori chiamati “doils”. La stagionatura ha la durata di almeno 3 mesi e il risultato di questo metodo di elaborazione è un prodotto di tessitura compatta, di colore bianco unito a venature di carne più scure.

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VALLE D’AOSTA LARD D’ARNAD DOP

Scalogno

Molto interessante la coltivazione dello scalogno (Allium ascalonicum L.) in quanto è un ortaggio rustico che si pianta in giardino a fine inverno. È molto facile da coltivare e molte tecniche sono simili alla coltivazione dell’aglio. La coltivazione avviene a partire dal bulbo e quindi la conservazione del prodotto, se ben realizzato, permette di avere questo ortaggio per lungo tempo.

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Vini dell’Umbria
MONTEFALCO SAGRANTINO DOP

Il Montefalco Sagrantino Secco è un vino dalla caratteristiche organolettiche peculiari ed evidenti. Il colore è intenso, nella tonalità del rosso rubino, con riflessi violacei; l’avanzare dell’invecchiamento lo fa poi tendere al granato. L’odore è delicato e ricorda le more di rovo, si accompagna ad un aroma persistente, con sentori di prugna, cuoio e legno. Il sapore è asciutto e armonico, con un gusto possente, morbido e vellutato. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è di 13,00% vol. ma sale a 13,50% vol. per le versioni con indicazione di vigna. Molto più alta la gradazione della variante Passito, che arriva a 18,00% vol. Il suo colore è sempre rosso rubino, che vira verso il granato, e il sapore è dolce, armonico e gradevole. Sprigiona un odore delicato che ricorda quello delle more di rovo.

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MONTEFALCO SAGRANTINO DOP

CILENTO e suo Parco Nazionale, Vallo di Diano con i Siti Archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula

Il Cilento è un eccezionale paesaggio culturale. I drammatici gruppi di santuari e insediamenti lungo le sue tre creste montuose est-ovest ritraggono vividamente l’evoluzione storica dell’area: era una rotta importante non solo per il commercio, ma anche per l’interazione culturale e politica durante i periodi preistorico e medievale. Il Cilento era anche il confine tra le colonie greche della Magna Grecia e le popolazioni autoctone etrusche e lucane. Vi si trovano i resti di due grandi città dell’epoca classica, Paestum e Velia.

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AGRIGENTO, Valle dei Templi! Area archeologica

Fondata come colonia greca nel VI secolo a.C., Agrigento divenne una delle principali città del mondo mediterraneo. La sua supremazia e il suo orgoglio sono dimostrati dai resti dei magnifici templi dorici che dominano l’antica città, gran parte dei quali giace ancora intatta sotto i campi e i frutteti di oggi. Zone di scavo selezionate gettano luce sulla città successiva ellenistica e romana e sulle pratiche di sepoltura dei suoi primi abitanti cristiani.

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EOLICO OFFSHORE in ITALIA.

In considerazione dei vincoli sopraesposti si osserva che la maggior parte dei siti cantierabili si concentra lungo le coste comprese tra l’ Abruzzo e la Puglia per un valore stimabile intorno ai 550-650 MW. Altri 300 MW potrebbero essere ripartiti tra alcune zone costiere della Sardegna e della Sicilia, nel caso in cui fosse sostanzialmente riducibile il vincolo della prossimità alle rive, poiché in Sicilia e Sardegna i fondali precipitano altre i 30 metri in genere già a poche centinaia di metri dalla costa.

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