Caratteristiche botaniche:
Nome comune: Bagolaro o spacca sassi
Famiglia: Ulmaceae
Pianta monoica/dioica: monoica
Portamento: arboreo
Foglie: le foglie hanno un picciolo corto (5-15 mm) e una lamina
quasi ellittica o lanceolata (2-6 cm x 5-15 cm). Sono caratterizzate
da un apice allungato e da base un po’ asimmetrica. La pagina
superiore è più scura e ruvida
Fiori: ermafroditi e unisessuali (maschili), compaiono con le foglie e
sono riuniti in piccoli grappoli (ogni fiore misura circa 2-3 mm)
Frutti: sono drupe sub-sferiche di circa 8-12 mm. Dapprima di
colore giallo o grigio-verde chiaro, con la maturazione divengono
scure. Hanno un sapore dolciastro, ma la polpa è scarsa
Periodo di dispersione del polline: G F M A M G L A S O N D
Impollinazione: anemofila
Il bagolaro è un grande albero, è un caducifoglia e latifoglia, alto sino a 20–25 m anche se l’altezza media è di 10–12 m. Il tronco è abbastanza breve, robusto e caratterizzato (in età adulta) da possenti nervature, con rami primari di notevoli dimensioni, mentre quelli secondari tendono a essere penduli. La chioma è piuttosto densa, espansa, quasi perfettamente tondeggiante.
Presenta un legno chiaro, duro, tenace ed elastico e di grande durata. Attecchisce facilmente, sviluppando un apparato radicale profondo e talvolta la sua presenza comporta il deperimento delle limitrofe specie arboree esistenti. È un albero molto longevo, diventando plurisecolare e con crescita lenta. Questa pianta è conosciuta anche per il suo forte apparato radicale, che lo rende in grado di sopravvivere e radicare anche in terreni carsici e sassosi, asciutti.