Barattiere PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Cianciuffo, Cocomerazzo, Cucummarazzi, Cucumbari, Cucumbrazzu, Cumbarazzi, Minunceddhe, Pagnottella, Pupaneddhre, Pupuneddhe, Spuredde, ecc.

Il Barattiere è un tipo di melone (Cucumis melo L.) che va consumato immaturo. La zona tipica di coltivazione si trova a sud di Bari, tra Polignao a Mare e Fasano.

È una coltura a ciclo primaverile-estivo,con code di produzione in autunno; I frutti sono peponidi di forma sferica, a volte leggermente affusolata; ogni pianta ne può portare anche dieci nell’arco di due mesi; il loro peso può variare da 70 a 300 g, ma possono raggiungere anche 1 kg; il colore è verde, chiaro o scuro; il momento giusto per la raccolta è quando la placenta è ancora attaccata al mesocarpo (senza fessure) e i semi non sono ancora ben delineati. Il Barattiere è un frutto da consumare fresco, crudo, senza alcun condimento, grazie al suo profumo, ma può essere inserito nelle insalate. È decisamente più digeribile del cetriolo (Conversa et al., 2005).

Bibliografia

Conversa G., Gonella M., Santamaria P., Bianco V.V. (2005) – Caratterizzazione e valorizzazione di due tipici ortaggi pugliesi: carosello e barattiere. Colture Protette, 34 (5, Supplemento), 4-13.

Territorio

Provincia di Bari e Brindisi, prevalentemente nei comuni di Polignano a Mare, Monopoli, Alberobello e Fasano, nonché in altri comuni del Salento.

Fonte @biodiversitàpuglia.it

Lagane PAT

Tagliatella molto stretta di circa 0,5 cm di larghezza x 25-40 cm di lunghezza, di colore giallo dorato. Impasto della semola di grano duro con acqua e uova (circa 200 g di uova/Kg di semola). Taglio e formazione della tagliatella molto stretta di circa 0,5 cm di larghezza x 25-40 cm di lunghezza, essiccazione all’aria.

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Fegatini di Laterza  PAT

Gli gnummareddi sono preparati con frattaglie miste di agnello o capretto da latte (fegato, polmone e rognone) strette all’interno del loro stesso budello, insieme a foglie di prezzemolo gigante e carosello (semi di finocchio selvatico). Alcune varianti contemplano anche l’uso di trippa, animelle e di pezzetti di altra carne nel ripieno. Fra gli altri ingredienti presenti, secondo le numerose varianti, possono esservi pecorino o altro formaggio, alloro, lardo, peperoncino, aglio e spezie varie.

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Cicoria riccia PAT

In Puglia, terra fertile per moltissime piante, ortaggi e frutti, accanto alla “cicoria tradizionale” si coltiva massicciamente la variante della cicoria riccia, detta in dialetto salentino “cecora rizza”.

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Liquore di alloro PAT

Liquore davvero semplice da realizzare a partire da pochi ingredienti reperibili a basso costo. Chiunque abbia a sua disposizione un piccolo orto può scoprire con estrema facilità quanto sia semplice coltivare piante come l’alloro, le cui foglie hanno una duttilità tale da permettere loro di essere utilizzate per un gran numero di ricette, tra cui appunto anche l’allorino.

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