Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna
bassotti, bazòt, bassot
Si tratta di pasta fresca fatta in casa del tipo “tagliolini”, cotti in brodo e ripassati in forno con l’aggiunta di formaggio, pane grattugiato e brodo fino a completa essiccazione di quest’ultimo. Si dispongono a strati i tagliolini precedentemente ammollati nel brodo in una larga teglia di rame riempita di brodo. Si cuociono a forno moderato rifornendo di brodo man mano che evapora. I basotti sono pronti quando si forma una crosta dorata ed il brodo è completamente consumato. Una variante prevedeva l’aggiunta, a fine cottura, di 3-4 uova sbattute per indorare i basotti; oppure l’aggiunta di parmigiano grattugiato e noce moscata nei vari strati riservando all’ultimo una spruzzata di pangrattato
Tradizionalità
E’ un’antica minestra sampierana, preparata soprattutto in inverno e nel periodo di carnevale, piatto tipico dei giorni dopo le feste, infatti si utilizzavano i tagliolini in brodo avanzati.
Referenze bibliografiche
- AA.VV. “Mangiari di Romagna. Gastronomia, folclore, dialetto letteratura” Guidicini e Rosa Editori, Bologna 1979, pag. 264
Territorio interessato alla produzione
Provincia di Forlì-Cesena e territori limitrofi.
Crostoli del Montefeltro PAT Emilia Romagna
Tortelli alla lastra PAT Emilia Romagna
Da sempre considerato una delle prelibatezze delle terre della Romagna-Toscana, è sicuramente uno dei migliori alimenti “poveri” ottenuti dalla felice combinazione dei prodotti delle magre terre del crinale appenninico. Il tortello sulla lastra si mangia verso la fine dell’autunno, soprattutto per Ognissanti.