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Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna
Belecot
Carne muscolosa di maiale, tutta la golela, testa disossata e senza orecchie, cotenna. Le carni vengono condite con sale grosso, pepe, chiodi di garofano, cannella, noce moscata e zucchero. Queste sono le fasi di lavorazione: si prende la golela, la testa disossata e priva delle orecchie di un suino e la cotenna (dal 30 al 40%); si taglia quest’ultima e la si tira con uno stampo da salame o da mortadella. La cotica, messa nel “bèl e còt”, ha la funzione di produrre il cosiddetto inciach, il collante. Si lavora a dadi grossi la carne, che verrà mescolata con la cotenna tritata e si versa il tutto nello stampo del tritacarne. Per il condimento occorrono: sale, pepe, noce moscata, chiodi di garofano e cannella. Il tutto viene condito, impastato e mescolato; a questo punto si può procedere all’operazione di insaccatura in budella di pecora o vitellone. Si consuma previa cottura.
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Curiosità – Nel libro “Russi. L’evoluzione storica della Fiera di Sett Dulur” di Emilio Vita, edito da Longo, Ravenna, sono riportati i manifesti della fiera indicanti il prodotto.
Tradizionalità
Delle specialità gastronomiche russiane e della “fiera” stessa ha scritto Felice Cùnsolo, arguto scrittore e noto gastronomo, in una “Guida del Touring club Italiano”.
Territorio di produzione
Comune di Russi, Ravenna
Riferimenti bibliografici
Felice Cùnsolo, “Guida gastronomica d’Italia”, editore Garzanti, Milano, 1969.
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Ricotta PAT Emilia Romagna
Siero derivante dalla lavorazione dei pecorini e delle caciotte. Ha consistenza fondente, quasi lattiginosa, non grumosa, non pastosa, di colore bianco. Il siero viene trasferito in caldaia e riscaldato a 80-90°. Si ottiene per affioramento; dopodiché si procede alla formatura in appositi stampi.
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Miele di tiglio PAT Emilia Romagna
Tra la fine dell’800 e l’inizio del 900, si sono definite le basi di una apicoltura moderna come ancora oggi viene praticata. L’aspetto più importante e caratterizzante è stata l’introduzione e la diffusione sul territorio regionale degli alveari razionali, in anticipo rispetto alle altre regioni italiane. L’apicoltura emiliano-romagnola si configura quindi, precocemente, come attività agricola…
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Miele di erba medica della pianura emiliano-romagnola PAT Emilia Romagna
In purezza questo tipo di miele deve avere queste caratteristiche: consistenza: cristallizza spontaneamente a pochi mesi dal raccolto; sapore: un miele di media dolcezza, vellutato, neutro, con note erbacee di piante officinali colore: da ambra ad ambra chiaro nel miele liquido, da beige chiaro a nocciola quando cristallizza. Insieme alla melata è l’ultimo miele ad…