Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
Il berlingozzo è un dolce di forma rotonda e di colore ambrato. Ha consistenza morbida, il sapore e l’odore sono quelli della vaniglia e dell’arancia. Le pezzature si aggirano, in genere, attorno ai 400 grammi. Si produce tutto l’anno. La farina viene impastata con uova, zucchero, vin santo, buccia di arancia grattata, olio di oliva, vaniglia e lievito. Per la cottura, il composto viene versato in una teglia da forno. Il Berlingozzo di Lamporecchio è preparato con un impasto simile a quello del Brigidino, senza lievito quindi , arricchito con semi di anice pestati.
Tradizionalità
La tradizionalità del berlingozzo è dovuta alla particolare combinazione degli ingredienti, alcuni dei quali sono di origine locale come il vin santo e l’olio di oliva. I sistemi di lavorazione sono rimasti invariati nel tempo: la ricetta risale al tempo dei Medici, quando veniva utilizzato come antipasto. Oggi viene consumato inzuppato nel caffellatte a colazione o a merenda. Si può gustare anche come dessert insieme al vin santo. Il nome sembra derivi dalla parola “Berlingaccio”, giovedì grasso; altra interpretazione spiega che “Berlingaccio” è il dispregiativo di “berlengo” espressione longobarda che sta ad indicare la tavola dove si mangia.
Produzione: La quantità annua prodotta per il Berlingozzo pratese e fiorentino si aggira intorno ai 2-3 quintali anche se negli ultimi anni si è riscontrato un decremento: è ormai un prodotto che viene consumato prevalentemente dalla popolazione anziana tanto che gli oltre 127 forni che lo producono non lo fanno con regolarità, talvolta anche solo su ordinazione. La vendita è esclusivamente in zona, direttamente al forno. I forni più rinomati per la produzione di questo dolce si trovano a Vernio ed in località Santa Lucia. Il Berlingozzo di Lamporecchio viene prodotto solo da alcune pasticcerie della zona in modeste quantità.
Territorio di produzione
Provincia di Pistoia (Lamporecchio), Prato, Firenze.
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