Biroldo delle Apuane PAT Toscana

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana (Massa Carrara)

E’ un insaccato di maiale ottenuto dalla lavorazione e cottura delle carni che residuano dalla lavorazione delle parti più nobili del maiale, con sangue di maiale. Viene insaccato in budello naturale ed è in più forme e dimensioni. Un biroldo di buona qualità deve presentare al taglio un bel colore rosso fegato – bruno con degli occhi (i lardelli) bianchi, brillanti, la consistenza deve essere abbastanza morbida, la sacca deve staccarsi facilmente dall’insaccato, non vi deve essere presenza di peli, frammenti di ossa e parti tenaci e fibrose. Profumo e sapore molto decisi, speziati.

Le parti come le orecchie, il naso, la corata (cuore e polmoni), qualche cotenna vengono lessate sommariamente, macinate in maniera molto grossolana e poi mischiate con i lardelli di grasso tagliato a cubetti e il sangue del maiale. Si aggiusta il sapore con sale, pepe, semi di finocchio, noce moscata e cannella e si mescola molto accuratamente l’impasto. Si insacca nello stomaco del maiale stesso (buzzetto), si legano le estremità e si pone a cuocere in acqua fredda, si porta poi a completa cottura che avviene nel giro di 2-3 ore avendo l’avvertenza di bucare l’insaccato per permettere allo strutto di fuoriuscire e per evitare la rottura della sacca.
A cottura ultimata si ritira il biroldo e si adagia su un piano rigido ponendo su di esso un peso in modo da permettere lo spurgo dei liquidi in eccesso. Dopo 24 ore l’insaccato è pronto per il consumo.

Tradizionalità

Il prodotto deve la sua tradizionalità alle materie prime utilizzate nella preparazione, alla particolare tecnica di lavorazione, all’aspetto e alla peculiarità del gusto. È un salume che non si presta assolutamente alla stagionatura ed essiccazione, viene consumato fresco e, infatti, si produce in uno specifico periodo dell’anno che va da settembre ad aprile.

Nel Carrarese e in Luccesia si usa preparare un biroldo simile dove però si utilizzano ingredienti del tutto estranei al biroldo massese come l’uva sultanina e i pinoli.

Territorio di produzione

Tutta la zona del Massese, dalla montagna alla pianura alla fascia costiera, da Romagnano a Montignoso.

Mascina di Montepulciano PAT Toscana

La Mascina di Montepulciano è una susina di forma ellissoidale e di piccola pezzatura, il cui peso varia da 25 g a 30 g, con buccia a maturazione di colore violaceo e ricoperta da uno spesso strato di pruina. La polpa è gialla e al tatto si presenta poco consistente e con buon contenuto zuccherino…
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Granoturco bianco massese PAT Toscana

La tradizionalità del mais bianco massese è legata al fatto che vengono utilizzate le sementi tipiche del luogo. Qualche agricoltore del luogo mantiene ancora il seme in maniera tradizionale, conservandolo sigillato in damigiane al riparo da roditori e da agenti dannosi.

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Spalla di maiale pisana PAT Toscana

La spalla di maiale pisana è un salume di pezzatura fra gli 8 e i 10 kg circa. La sua carne ha consistenza tenera e colore dal rosato al rosso intenso, mentre il grasso è compatto e biancastro. La spalla pisana viene ottenuta da maiali di peso elevato. Una volta massaggiata con aglio, sale, pepe…
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