Biscotti del Lagaccio PAT Liguria

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della LIGURIA

Biscotto della salute

Biscotto genovese tipo Lagaccio, biscotto della salute di Sarzana. Biscotto secco da prima colazione, dalla caratteristica forma di taglio trasversale ai lati.

Zona di produzione: Genova, La Spezia, sia sulla costa che nell’entroterra

Curiosità: Sulle prime alture di Genova, tra il quartiere di Granarolo e Oregina, alla meta del ‘500 l’ammiraglio Andrea D’Oria fece costruire una diga per rifornire d’acqua il suo palazzo nella zona di Principe. Questa diga diede origine ad un lago artificiale che non piacque al popolo, benché ne sfruttasse la riserva idrica, e lo soprannominò in senso dispregiativo il lagaccio. Tale nome rimase alla zona circostante.

Non oltre un secolo dopo fu costruita qui una fabbrica di polvere da sparo, che sfruttava la riserva d’acqua. Nell’800 fu la volta di un opificio di proiettili e, finalmente, di un pacifico laboratorio di gallette del marinaio e di biscotti. Nacque qui, e da qui prese il nome, il più amato biscotto di Genova e dintorni: leggerissimo, economico e di lunga durata, è denominato anche biscotto della salute.

Lattughe ripiene PAT

In questo piatto della tradizione, le foglie di lattuga fanno da involucro vegetale a un elaborato ripieno che può contenere carne o essere di magro. Gli involtini di lattuga, cotti in umido, si accompagnano generalmente ai piselli.

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Carne sotto il testo PAT Liguria

Ciò che rende unica la cucina locale non sono solo i prodotti del territorio ma a volte anche gli utensili e il vasellame particolare che in pochi ancora utilizzano ma, soprattutto, in pochissimi sanno creare. Fortunatamente ci sono artigiani nell’entroterra di Chiavari e di Sestri Levante in grado di fabbricare a mano delle curiose campane ribassate,…
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Confettura di Acacia PAT

La confettura di petali di acacia è conosciuta in alta Valle Scrivia perché nella zona veniva effettuata la raccolta dei fiori. A partire dagli anni ’30 i petali venivano venduti alle pasticcerie di Genova che ne facevano confetture (questo si narra a Savignone e Casella). La procedura di lavorazione è descritta in un ricettario (edizione…
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