Biscotti di Castellammare PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

La storia dei biscotti di Castellammare, località costiera della provincia di Napoli, è molto antica e ricca di fascino. Pare che la ricetta di questi gustosi biscotti sia stata creata nel XIX secolo da una famiglia di produttori locali, che ne custodirono gelosamente il segreto, tramandandosela di padre in figlio, fino al verificarsi, nel secolo scorso, di una serie di morti violente e misteriose, dovute ai continui rifiuti, da parte dei proprietari, di venderla.

Foto di Ricettasprint.it

Probabilmente lo zampino della fantasia popolare ha fatto si che collegassero vicende che non avevano alcun nesso fra di loro, ma che sicuramente hanno contribuito a far crescere l’interesse intorno a questi deliziosi biscotti a forma di sigaro che oggi vengono prodotti e commercializzati al livello industriale secondo l’antica ricetta che prevede l’utilizzo di farina, zucchero e aromi naturali, il tutto lievitato naturalmente e cotto al forno.

La forma tipica è allungata, o ad anellini, o a freselline, e ancora oggi vengono impacchettati nella stessa carta azzurra utilizzata un tempo dai pastai della vicina Gragnano. I biscotti di Castellammare si possono mangiare bagnati nella famosissima Acqua della Madonna la cui sorgente si trova nella stessa Castellamare.

Territorio di produzione

Castellammera in provincia di Napoli

Pane di Calitri PAT Campania

Il pane di Calitri, specialità del comune dell’Avellinese da cui prende il nome e di tutto il territorio dell’Alta Irpinia, è molto antico, tanto che la sua produzione è documentata da utensili e altro materiale esposto presso il museo della civiltà contadina di Aquilonia, nonché da foto e documentazione varia conservate presso i comuni dell’area….
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Cannolo cilentano PAT Campania

Prodotto dolciario formato da un involucro di pasta, cilindrico, lungo circa 10-12 cm e con diametro pari a 2-3 cm, croccante, con bollosità legate alla cottura per immersione in olio bollente, con farcitura di crema pasticcera, a volte con parte della crema al cacao.

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Sfogliatelle PAT Campania

La dolce ricetta trapelò dal convento intorno al 1800 e, con alcune variazioni, come, ad esempio, un ridimensionamento della forma, la sostituzione dei frutti secchi con i canditi e l’eliminazione della crema pasticciera, divenne la specialità di un osteria del cuore della città e prese il nome di sfogliatella. Da allora l’osteria che aveva trasformato…
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