Blave di Mortean PAT Friuli Venezia Giulia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia

Farina da polenta ottenuta da varietà autoctone di mais coltivato in terreni del comune di Mortegliano. I terreni del Comune di Mortegliano nei quali avviene la coltivazione del mais “Blave di Mortean” devono essere irrigui. Il seme utilizzato, idoneo ad ottenere sfarinati per polenta di qualità, è selezionato valorizzando di preferenza varietà “autoctone”, cioè quelle tradizionalmente coltivate in Friuli, con granella a colorazione gialla, bianca o rossa.

La raccolta avviene a spiga intera e le spighe vengono selezionate manualmente per eliminare il prodotto non idoneo. L’essiccazione della granella è effettuata a bassa temperatura con ventilazione forzata o con metodo tradizionale, ma sempre in modo da conservare il profumo naturale del prodotto. Dopo la macinazione si ottiene la farina da commercializzare nei tipi “gialla nostrana” e “bianca nostrana”.

Tradizionalità

Basti ricordare che nella relazione Morpurgo, parte integrante dell’inchiesta Jacini (v. vol. IV degli Atti della Giunta per la Inchiesta Agraria e sulle condizioni della Classe Agricola, Roma 1882) si trova tra le altre questa constatazione: “il contadino (friulano) insacca la polenta nel suo stomaco e raramente alterna e mescola questo cibo con altri”. Sono poi riportate, a sostegno di questa constatazione, notizie raccolte in tutto il Friuli e, in particolare, nella pianura ove è situato Mortegliano.

Dall’altra parte, per tradizione popolare, si ha un generale riconoscimento della qualità del mais qui prodotto, fatto che ha permesso la stesura di un regolamento produttivo cui devono attenersi i coltivatori abitanti nel comune per utilizzare il marchio depositato “Blave di Mortean” (MI 98 CO12087 MI 98 CO 12086).

Territorio di produzione: Comune di Mortegliano in provincia di Udine.

Vellutata di asparago verde PAT Friuli Venezia Giulia
Nell’area interessata era consuetudine andare alla ricerca e alla raccolta dei turioni, parte edibile dell’asparago.  Nei greti dei torrenti quali il Cosa, il Cellina ed il Meduna, gli asparagi crescevano allo stato selvatico nelle lenti di sabbia tra le ghiaie e le pietre di ogni dimensione. In seguito, su piccoli fazzoletti di terra negli orti…
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Most PAT Friuli Venezia Giulia

Bevanda ottenuta dalla lavorazione di particolari pere denominate localmente Klotzen o Peruc di S. Michel che, grazie a particolari caratteristiche di tannicità, consente la produzione di detta bevanda. In alcune zone vengono trasformate anche altre varietà come le pere Tebka. Il sidro può essere prodotto anche con le mele.

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Pinza triestina PAT Friuli Venezia Giulia

Fin dall’antichità le famiglie che se lo potevano permettere, per festeggiare dignitosamente la Pasqua usavano fare questo dolce in casa cuocendolo nei forni casalinghi. Una ricetta di Pinza Pasquale è riportato nel Manuale di cucina di Katharina Prato, edito per la prima volta in lingua tedesca a Graz nel 1892.

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