Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE
La Bondiola è un insaccato a base di carne e grasso di suino, lungo circa 15 centimetri e di diametro di 10 centimetri, con peso di circa 1,5 chilogrammi. In passato la caratteristica particolare era la notevole dimensione dell’insaccato poiché si impiegava la vescica del maiale come budello anziché l’intestino ed il peso raggiungeva i 5 chilogrammi. Attualmente la vescica è impiegata raramente e si preferisce ricorrere all’intestino cieco di bovino.
Territorio di produzione: La zona di produzione coincide con la Valsusa in provincia di Torino
Metodo di preparazione
La carne suina e il grasso sono tagliati a pezzi di circa 2 per 1 centimetro. Si aggiungono spezie ed aromi e si lascia riposare ed asciugare la pasta per circa 2 giorni. Dopo si insacca nella vescica o in un budello di grande diametro. Successivamente il prodotto è messo “a sudare” a circa 25 °C per altri 2 giorni, affinché venga eliminata l’acqua. Per circa 10 giorni si mette il prodotto ad asciugare in una cella ventilata e poi in un locale umido e fresco (da 6 a 10 °C) per favorire la “fioritura”, cioè la comparsa di muffe sull’esterno. In passato, invece, il prodotto si faceva asciugare durante il giorno all’aperto. La stagionatura può durare da 6 mesi a oltre un anno.
Storia
Le metodiche di produzione si tramandano oralmente nel tempo.
Curiosità
La Bondiola si consuma, dopo stagionatura, tagliato in fette sottili. Al taglio si presenta di colore rosso vivo, con profumo e sapore intenso e piccante.