Bortellina PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna

burtlèina.

Impasto: farina, uova, sale, acqua, strutto La lavorazione tradizionale avviene solo manualmente. In un recipiente si impastano acqua e farina sino ad ottenere una pastella abbastanza morbida, quindi si aggiungono le uova in ragione di una ogni tre etti di farina, si sala leggermente e si lascia riposare la pasta per circa mezz’ora prima di cuocerla.

Tradizionalità

Si tengono diverse sagre , in estate, dedicate alla bortellina, come la Festa della bortellina di Bettola e quella di Gragnano Trebbiense. Ma la bortellina è presente anche in altre feste paesane, come la Notte Bianca di Fiorenzuola e la Festa della mietitura di San Protaso. Quest’ultima ha sostituito l’originaria Festa della Bortellina, che si allestiva negli anni 1980, ma la preparazione del piatto è rimasto un elemento caratterizzante della Festa.

Referenze bibliografiche

  • Carmen Artocchini, Il folklore piacentino, Unione tipografica editrice piacentina, 1971.
  • Carmen Artocchini, “400 ricette della cucina piacentina” – Molinari, Piacenza, 1977.

Territorio interessato alla produzione

Provincia di Piacenza

Raperonzolo PAT Emilia Romagna

Sono piante erbacee perenni, che crescono prevalentemente nelle zone montane temperate di entrambi gli emisferi ai bordi delle strade e dei vicoli di campagna fino agli 800 metri di altezza. Frequente nei prati incolti, nei luoghi erbosi e boschivi dove il muschio la protegge dal freddo. In estate, all’epoca della fioritura, nei boschi e nei…
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Anguilla marinata di Comacchio PAT

Anguilla argentata (Anguilla anguilla) proveniente dalla pesca valliva autunnale. Marinate in aceto per conservarle o cotte allo spiedo e poste in recipienti di legno, detti zangolini, insieme alla salamoia.

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