Boves PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE

Formaggio grasso, di latte intero crudo di vacca o misto: in estate è miscelato con latte di capra o pecora (al 50%). La forma è cilindrica (diametro di 13-15 cm) ed ha un’altezza di 5 cm. La crosta, assente nel prodotto fresco, è dura e giallognola nel prodotto stagionato. Il peso varia tra 0,7 e i 1,2 Kg. La consistenza della pasta, da morbida ed elastica nel prodotto giovane, diventa dura e compatta in quello maturo. Sono presenti piccole occhiature di colore, dal bianco al giallo paglierino a seconda del periodo di stagionatura. Il prodotto fresco ha una fragranza di latte e di burro e con latte misto presenta sentori ovini e caprini. Il prodotto stagionato ha profumi più pronunciati. Si produce tutto l’anno anche se i prodotti di eccellenza si ottengono nel periodo estivo, quando l’alimentazione del bestiame è a base di foraggio fresco.

Metodo di preparazione

Al latte, scaldato a 30°C, si aggiunge il caglio liquido di vitello e si attende per circa un’ora e mezza. Successivamente la cagliata si rompe a chicco di riso. Dopo 15 minuti di riposo si estrae una parte del siero per scaldarlo sino a 40°C e poi rimetterlo nella caldaia. La cagliata viene estratta e depositata in fascere. Le forme sono poi leggermente pressate con le mani e ricoperte da un po’ di siero. Si effettua un rivoltamento a cui segue la salatura per 12 ore per faccia. Dopo 24 ore il prodotto fresco è pronto per il consumo. Il prodotto stagionato, invece, si ottiene in seguito a un’asciugatura depositandolo in cantina per 30 giorni.

Storia

Fa parte di quei formaggi che venivano preparati nelle cascine del bovesano per il fabbisogno famigliare. Sostanzialmente si tratta di una sorta di tometta.

Curiosità

Un tempo nelle famiglie contadine, nel periodo invernale si consumava generalmente con fette di polenta arrostita sulla stufa oppure con patate lesse. Fondendo bene, in cucina si adatta alla preparazione di piatti gratinati ed è ottimo per preparare il risotto con i porri nella stagione fredda o quello alle erbe spontanee in primavera.

‘L MLON PAT

Il guanciale del maiale inciso con piccoli tagli viene introdotto nella vescica dell’animale, precedentemente lavata e conservata in acqua ed aceto fino al momento dell’utilizzo. Si cosparge con sale e spezie, e si spruzza con vino Barbera o, in alcuni casi, con grappa. Infine viene farcito con la carne tritata precedentemente speziata. Il tutto è…

Leggi di +

Canestrelli Biellesi PAT

I Canestrelli Biellesi sono prodotti di pasticceria composti di due cialde farcite con una crema a base di cioccolato. I principali ingredienti della cialda sono: farina di grano e mais, zucchero, burro, uova, sale e polveri lievitanti. Alcuni pasticceri aggiungono anche vaniglia, spezie e un bicchierino di rhum. La farcitura, a base di cioccolato, può…

Leggi di +

Porro dolce lungo di Carmagnola PAT

Il porro lungo dolce di Carmagnola può essere definito prodotto di eccellenza dell’orticoltura piemontese per le sue peculiari caratteristiche qualitative. La parte edule del fusto, dopo l’imbianchimento, evidenzia una ridottissima fibrosità associata ad una marcata dolcezza dei tessuti; tutto ciò si accompagna ad una facile digeribilità.

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *