Calcioni di fave fritti PAT Marche

Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche

Raviolo di grandi dimensioni, fritto nell’olio o nello strutto.

Descrizione metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

Le fave si lasciano in ammollo per una notte intera, quindi si lessano e vengono aromatizzate con una foglia di alloro. Dopo la cottura vengono schiacciate fino ad ottenere una purea. Nel frattempo sarà stata preparata una sfoglia con farina e uova. Dalla sfoglia vengono ottenuti i ravioli il cui ripieno sarà costituito dalla purea di fave, dolcificata e aromatizzata con spezie varie. Una volta chiuso il raviolo, si frigge in olio o strutto bollente.

Tradizionalità: Indagine svolta da Graziella Picchi su incarico della Provincia di Macerata

Territorio di Produzione

Intero territorio della provincia di Macerata. Nel comune di Civitanova è presente una variante, conosciuta come CICERU’, in cui si utilizzano i ceci anziché le fave.

Gallo ruspante PAT Marche

Il Gallo Ruspante presenta le seguenti caratteristiche: cute di colore giallo, lunghezza dalla base di impianto della lamina della cresta di cm. 3-5, carena affilata e profonda conseguente allo sviluppo longilineo della muscolatura pettorale. Si utilizzano esclusivamente maschi provenienti da razze selezionate per la produzione di uova da consumo, di certificata provenienza, appartenenti a linee…

Continua a leggere

Miaccio miaggio o migliaccio PAT Marche

E’ un piatto dolce contadino e montanaro, povero e legato alla stagione fredda e al maiale, allevato e macellato in casa, di cui si utilizzava tutto, compreso il sangue. Il termine migliaccio deriva dal miglio, un cereale storico utilizzato molto prima della coltivazione del mais per pane e polenta. Un tempo quindi il migliaccio, torta…

Continua a leggere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *