NOME COMUNE: Calendula
NOME SCIENTIFICO: Calendula officinalis L.
FAMIGLIA: Asteraceae
NOMI POPOLARI: Garofano di Spagna, Fioraccio, Calta, Margaita, Fior d’mort, Fior de San Peder, Calendria, Madalenis, Calandla, Fior d’ogni mese, Cappuccina, Primo fiore, Calenna, Mamlina, Catinedda, Frore de cada mese.
NOMI STRANIERI:
- (Eng) Marigold
- (Fra) Souci des jardin
- (Ger) Ringelblumen
- (Esp) Maravilla
DESCRIZIONE E STORIA
DESCRIZIONE BOTANICA
- Portamento: pianta erbacea con fusto eretto, ramificato e ricco di peluria. Può raggiungere un’altezza di 60-80 cm.
- Foglie: lanceolate, margine leggermente dentato o intero.
- Fiori: capolini giallo-arancione. Fioriscono in primavera ed estate.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI:
I contadini usano i fiori per prevedere il meteo che ci sarà in giornata: se in mattinata rimangono chiusi molto probabilmente ci sarà pioggia.
NOTE: Nessuna nota.
DOVE SI TROVA
HABITAT: La Calendula è originaria dall’Egitto. In Italia si trova in collina e nella zona mediterranea in prati e campi. Si può trovare anche nei giardini, utilizzata come pianta ornamentale grazie ai suoi colori vivaci che vanno dal giallo all’arancio.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: Si raccolgono i fiori che, a seconda della varietà, si trovano fioriti dall’inizio della primavera all’autunno. I fiori raccolti devono poi essere essiccati all’ombra, in un ambiente areato. Più l’essiccazione è veloce più si eviterà la perdita di importanti sostanze terapeutiche. Si conservano poi in vasi ermetici di porcellana/vetro e devono essere tenuti al buio, lontano da fonti di calore.
UTILIZZO
PARTE UTILIZZATA: Fiori.
COME SI USA IN COSMETICA: In cosmesi l’estratto di Calendula risulta molto utile per le sue proprietà lenitive e calmanti. Spesso utilizzato nelle creme come ingrediente funzionale per la pelle arrossata ed irritata. Si possono raccogliere i fiori per realizzare un oleolito, utile poi per produrre creme, oli da massaggio e unguenti.
COME SI USA IN CUCINA: I petali e l’intero fiore di Calendula può essere utilizzato per preparare zuppe, risotti, insalate. Conferisce alle pietanze il suo caratteristico sapore amarognolo. I fiori in boccio possono essere raccolti e preparati come sottaceti.
PROPRIETA’ E BENEFICI
PRINCIPALI COMPONENTI
- Flavonoidi
- Olio essenziale
- Composti terpenici
- Mucillagini
- Vitamina C
- Carotenoidi
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche della Calendula sono:
- Antinfiammatoria
- Spasmolitica
- Lenitiva
- Cicatrizzante
FORME IN CUI SI UTILIZZA
Ecco alcuni utilizzi, quando assumerlo e la posologia.
Tintura Madre (Soluzione Idroalcolica) di Calendula: 60 gocce, sciolte in un bicchiere d’acqua, 2 volte al giorno dopo i pasti. Oppure da utilizzare per effettuare dei gargarismi in caso di mal di gola.
Crema o Unguento alla Calendula: applicare sulla pelle arrossata e massaggiare fino a completo assorbimento. Ripete l’applicazione al bisogno.
RIMEDIO NATURALE PER:
A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:
- Irregolarità mestruale
- Dolori mestruali
- Irritazione del cavo orale
- Pelle arrossata
- Pelle secca
- Callosità o cheratosi plantari
- Scottature, eritemi solari
- Dermatite da pannolino
- Ragadi al seno
CONTROINDICAZIONI: La pianta è generalmente considerata sicura. Evitare l’uso in caso di allergia a questa pianta o più in generale alle Asteraceae.
La Calendula officinalis è una pianta ricca di proprietà, vanta infatti doti antinfiammatorie, lenitive e cicatrizzanti, per questo è considerato uno dei rimedi naturali d’eccellenza da utilizzare per tutte le problematiche della pelle: punture di insetti, scottature, piccole ferite, screpolature, infiammazioni, eritemi, geloni, ecc. Si rivela tra l’altro utile in caso di prurito, per decongestionare la pelle ma anche ridurre edemi e gonfiori.
Altra interessante proprietà della calendula è quella di essere un antisettico naturale, dunque disinfetta e tiene lontani batteri, virus e altri microrganismi. Tutti i benefici che offre questa pianta, che può essere utilizzata per via interna (sotto forma di tintura madre, infuso e estratto o esterna in pomata e oleolito) sono dovuti alla presenza di specifici oli essenziali in essa contenuti ma anche di polisaccaridi, flavonoidi e altri importanti principi attivi.
È anche un buon antidolorifico, antispasmodico e regolatore naturale soprattutto in caso di ciclo mestruale scarso o al contrario troppo abbondante, agisce da stimolo per il lavoro del fegato e favorisce il flusso della bile. La calendula ha infine doti digestive, una tisana a base di fiori secchi di questa pianta può essere utile dopo un pasto pesante e grazie alla presenza di mucillagini è ottima anche per lenire eventuali infiammazioni alle mucose.