SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE CARCIOFO DI PAESTUM IGP
Il “Carciofo di Paestum” IGP è un ortaggio che si ottiene dall’infiorescenza di piante appartenenti alla specie “Cynara”, varietà del Carciofo Romanesco, detto anche “Tondo di Paestum”. Quando è immesso al consumo, il Carciofo di Paestum è color verde con delle sfumature viola. Il sapore è delicato.
Metodo di coltivazione
Le note distintive del carciofo sono favorite dal lavoro degli agricoltori che mantengono da generazioni una tecnica di coltivazione fatta di cura e precisione. La piantina di carciofo è trapiantata in terreni adeguatamente arati tra la seconda metà di luglio e la fine di agosto ed è raccolta a mano nei mesi tra febbraio e maggio. Successivamente, il carciofo è confezionato nei medesimi luoghi di produzione e conservato a una temperatura di 4°C per un massimo di 72 ore.
Legame tra il prodotto e il territorio
Il Carciofo di Paestum si distingue per una serie di caratteristiche peculiari conferitegli dall’ambiente di coltivazione. Innanzitutto la precocità che consente al «Carciofo di Paestum» di essere presente sul mercato già dal mese di febbraio prima di ogni altro tipo di carciofo del tipo «Romanesco». Inoltre, la precocità, in riferimento al periodo di produzione (febbraio-maggio) caratterizzato da un clima fresco e piovoso, conferisce maggiore tenerezza e delicatezza ai capolini in particolare alla parte basale delle brattee ed al ricettacolo più carnoso e più gustoso, caratteristiche importanti per le svariate destinazioni culinarie. Le caratteristiche del carciofo restano pressoché invariate nelle corso dei cicli produttivi, in quanto gli agricoltori hanno messo a punto diversi accorgimenti colturali per porre rimedio a variazioni climatiche che si possono verificare tra diverse annate agrarie.
Campania
COLLINE DELL’UFITA DOP olio EVO
La raccolta delle olive deve essere effettuata entro il 31 dicembre e possono essere prese solo quelle dell’albero e non quelle cadute a terra. Il processo di estrazione deve avvenire entro le 48 ore dalla raccolta.
Campania
RUCOLA DELLA PIANA DEL SELE IGP
All’aspetto la Rucola della Piana del Sele IGP è caratterizzata da foglie larghe 2-5 cm e lunghe 8-25 cm, pennatifide o pennatosette o pennatolobate, con lobi stretti, lunghi fino a 4 cm e denticolati. Esse, inoltre, sono glabre ed opache-glaucescenti. Il segmento apicale è allungato-trilobo e le foglie superiori, se presenti, risultano a segmenti ristretti….
Campania
CILENTO DOP olio EVO
Quando è immesso al consumo, l’olio extravergine Cilento presenta un colore più o meno intenso che varia dal giallo paglierino al verde, unito ad un odore fruttato e leggero con un lieve retrogusto piccante. L’acidità massima totale espressa in acido oleico è pari a 0,70 grammi per 100 grammi di olio.
L’Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Ben 836 prodotti che contribuiscono a rendere l’Italia un Paese unico al mondo.
Una storia di Controllo e Sicurezza
Il Ministero si impegna quotidianamente, in sinergia con i Consorzi e gli Organi di Controllo, a garantire ai consumatori la qualità prevista nei disciplinari di produzione, attraverso controlli sulla filiera, lotta alla contraffazione, lavoro a fianco dell’intero Ecosistema. INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA
Una storia di Cultura e Tradizione
Dietro ognuno di questi prodotti vi è una storia di cultura, tradizione e trasmissione di un sapere antico legato ai territori. Il cibo per il nostro Paese costituisce un patrimonio non solo produttivo, ma anche culturale da esplorare. DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA
Una storia di Qualità e Sostenibilità
Materie di prima scelta, processi ben identificati, eco-sostenibilità, rispetto della biodiversità, sono alcuni degli ingredienti che conferiscono a questi prodotti una qualità unica, riconosciuta da tutto il mondo. SPECIALITÀ TRADIZIONALE GARANTITA