SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE LIMONE DI SORRENTO IGP
Il Limone di Sorrento IGP è un frutto che deriva dall’ecotipo “femminello ovale” (“Citrus limon, L., Burmann”), “Ovale di Sorrento” – sinonimo di “Limone di Massa Lubrense” o “Massese”. Il Limone di Sorrento è noto per il suo aroma intenso e il succo che presenta un’elevata acidità. Quando è immesso al consumo, il frutto ha la buccia di colore giallo unita a una polpa succulenta e aspra.
Metodo di coltivazione
La tecnica di coltivazione segue la metodologia tradizionale che consiste nel sistemare le piante sotto impalcature di pali di legno, quasi sempre di castagno, con coperture in tessuto. Con questa tecnica, i frutti sono protetti dalle intemperie degli agenti atmosferici e maturano in maniera progressiva e naturale. Il disciplinare prevede che la densità di impianto non deve essere superiore a 850 piante per ettaro e la raccolta non deve oltrepassare le 45 tonnellate. La raccolta si tiene tra il 1° gennaio e il 31 ottobre di ogni anno ed è eseguita a mano.
Legame tra il prodotto e il territorio
La reputazione di cui gode da secoli il “Limone di Sorrento”, non solo nella zona di produzione ma anche nel resto d’Italia e all’estero, è indubbia essendo questo prodotto parte integrante della cultura e della storia del nostro Paese, nonché elemento caratterizzante il paesaggio della penisola Sorrentina con la tipica struttura di protezione a pergolato. Il mercato ha sempre riconosciuto al “Limone di Sorrento” un prezzo di vendita molto più elevato dei limoni provenienti da altre zone di produzione a comprova del pregio e delle particolari qualità di tale frutto. Inoltre il limone di Sorrento, per le eccezionali caratteristiche aromatiche della buccia, è alla base della produzione del tradizionale infuso “limoncello” di limoni di Sorrento.
L’Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Ben 836 prodotti che contribuiscono a rendere l’Italia un Paese unico al mondo.
Una storia di Controllo e Sicurezza
INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA. Il Ministero si impegna quotidianamente, in sinergia con i Consorzi e gli Organi di Controllo, a garantire ai consumatori la qualità prevista nei disciplinari di produzione, attraverso controlli sulla filiera, lotta alla contraffazione, lavoro a fianco dell’intero Ecosistema.
Una storia di Cultura e Tradizione
DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA. Dietro ognuno di questi prodotti vi è una storia di cultura, tradizione e trasmissione di un sapere antico legato ai territori. Il cibo per il nostro Paese costituisce un patrimonio non solo produttivo, ma anche culturale da esplorare.
Una storia di Qualità e Sostenibilità
SPECIALITÀ TRADIZIONALE GARANTITA. Materie di prima scelta, processi ben identificati, eco-sostenibilità, rispetto della biodiversità, sono alcuni degli ingredienti che conferiscono a questi prodotti una qualità unica, riconosciuta da tutto il mondo.