Campania
MELANNURCA CAMPANA IGP

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Melannurca IGP

La Melannurca Campana IGP riguarda i frutti dei biotipi riferibili alle cultivar di melo “Annurca” e “Annurca Rossa del Sud”. Quando è immessa al consumo la prima tipologia è tondeggiante, ma perfettamente simmetrica. Inoltre, ha dimensioni medie e un diametro di 60 mm. La parte esterna è di colore giallo-verde con alcune striature rosse e l’epidermide liscia e cerosa. All’interno, invece, la polpa è croccante e compatta, succosa, con un gusto dolce e alcune note di acido. L’altra qualità, chiamata “Rossa del Sud”, presenta quasi le stesse caratteristiche tranne il colore più intenso della parte esterna. All’interno, invece, la polpa è croccante e compatta, succosa, con un gusto dolce e alcune note di acido.

Metodo di coltivazione

La coltivazione della Melannurca avviene in diverse modalità secondo quanto stabilito dal disciplinare di produzione. Tra queste ci sono il “franco di melo”, il “vaso a pieno vento”, il “portinnesti locali” e, infine, la forma di coltivazione “a parete”. La resa massima è di 45 tonnellate ad ettaro e la raccolta dei frutti dalla pianta deve essere effettuata a mano. Gli impianti idonei alla produzione della Melannurca devono essere necessariamente iscritti nell’apposito elenco e sono sempre monitorati attraverso sopralluoghi da un Organismo di Controllo che ne verifica i requisiti sopra descritti.

Legame tra il prodotto e il territorio

Il fattore umano che accompagna attentamente l’intero ciclo di produzione della mela annurca è fondamentale dalla coltivazione, alla raccolta, fino alla costruzione dei melai e alla tecnica di arrossamento. Il rapporto dell’Annurca con la Campania è antichissimo, un legame che, partendo dall’epoca romana e dalla zona flegrea, è andato consolidandosi nei secoli e che ha progressivamente coinvolto molte altre zone del territorio regionale; zone che, per selezionarsi in funzione dell’idoneità ambientale, hanno richiesto secoli di laboriosa e paziente opera degli operatori agricoli locali.

L’Italia è il Paese con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione europea. Ben 836 prodotti che contribuiscono a rendere l’Italia un Paese unico al mondo.

Una storia di Controllo e Sicurezza

Il Ministero si impegna quotidianamente, in sinergia con i Consorzi e gli Organi di Controllo, a garantire ai consumatori la qualità prevista nei disciplinari di produzione, attraverso controlli sulla filiera, lotta alla contraffazione, lavoro a fianco dell’intero Ecosistema. INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA

Una storia di Cultura e Tradizione

Dietro ognuno di questi prodotti vi è una storia di cultura, tradizione e trasmissione di un sapere antico legato ai territori. Il cibo per il nostro Paese costituisce un patrimonio non solo produttivo, ma anche culturale da esplorare. DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA

Una storia di Qualità e Sostenibilità

Materie di prima scelta, processi ben identificati, eco-sostenibilità, rispetto della biodiversità, sono alcuni degli ingredienti che conferiscono a questi prodotti una qualità unica, riconosciuta da tutto il mondo. SPECIALITÀ TRADIZIONALE GARANTITA

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