Carciofo di San Miniato PAT Toscana

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

Carciofo Sanminiatese, Mamma Sanminiatese

Carciofo di forma tondeggiante/globosa, senza spine, di colore verde chiaro tendente allo scuro nella parte apicale delle foglie; il capolino, a maturazione, è di dimensioni medio-grandi (diametro di circa 8/9cm), di forma globosa e senza spine, mentre l’ infiorescenza apicale (chiamata “mamma”) presenta dimensioni ragguardevolmente piu’ grandi e colore viola. L’altezza della pianta può andare oltre 1,3 mt, le foglie sono regolari e presenta una vegetazione folta. Per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche, il prodotto si presenta carnoso e di estrema morbidezza, è caratterizzato per la buona compattezza alla giusta maturazione. Il gusto è sapido, molto tannico e leggermente astringente, molto persistente e intenso. Una volta cucinato si esaltano le sue caratteristiche di sapidità e di morbidezza.

Allo scasso di media profondità nel periodo primaverile antecedente la data di impianto, segue una concimazione di fondo con concime organico (stallatico). Dopo l’ erpicatura e il livellamento del terreno a fine agosto – primi di settembre, segue l’impianto dei carducci con un sesto di impianto di 1 metro sulla fila e 1.50/2.00 metri tra le file. A fine gennaio vengono praticate sarchiatura, rincalzatura e una leggera concimazione fogliare di mantenimento; in primavera viene fatta una scardonatura e ad aprile-maggio si effettua la raccolta dei capolini. Ad agosto viene tagliata la ceppa a livello del terreno, quindi ad ottobre si procede con la scardonatura per recuperare i cardoni migliori per il rinnovo degli impianti. Le regole produttive sono riproducibili all’infinito, in quanto il rinnovo dei cardoni avviene annualmente su una percentuale dell’impianto (circa il 30%).

Tradizionalità

Da memorie storiche e cartografiche risulta che sin dall’ottocento, la maggior parte delle piagge a solativo di San Miniato erano coltivate a carciofo Sanminiatese conosciuto per le sue caratteristiche organolettiche. Al mercato ortofrutticolo di Empoli il carciofo sanminiatese è sempre stato apprezzato e acquistato per la sua adattabilità in cucina. Caratteristica dovuta al fatto di essere coltivato su terreni di origine pliocenica che trasmettevano al carciofo queste particolari doti organolettiche.

Produzione

Fino al 1950 il Carciofo Sanminiatese era prodotto in grandi quantità su tutto il territorio del Comune di San Miniato e veniva venduto ai principali mercati ortofrutticoli italiani. Anche se con gli anni la produzione ha subito una diminuzione, è tutt’oggi ritenuto uno dei migliori carciofi in produzione nella nostra regione. Le aziende che lo producono sono 6 per un totale annuo di circa 10 quintali. Il prodotto viene venduto in zona per una buona metà, la restante parte va nei mercati regionali (30%) e fuori regione (20%). La vendita avviene prevalentemente a privati direttamente in azienda, ma si ha una buona percentuale anche di conferimento a negozi locali ed a ristoranti della zona.
Fra le mostre e le manifestazioni ricordiamo:Giornata del Sarciofo Sanminiatese 7/8 maggio – San Miniato
Mercato del Gusto (Vetrina Toscana) giugno/luglio
E’ stata redatta una pubblicazione dal titoli “Guida dei Prodotti Tipici Locali” di Benedetto Squicciarini, edito da Comune di San Miniato.
Per la promozione e valorizzazione del carciofo � attiva l’Associazione “Colli di San Miniato”.

Territorio interessato alla produzione:

Si produce in provincia di Grosseto, in particolare nel comune di Pian di Rocca.

Amaretto Santacrocese PAT Toscana

L’Amaretto Santacrocese è un biscotto secco a forma conica su base quadrata (dimensioni cm. 3 x 3) cotto su uno strato di cialda, di colore dorato con punta leggermente più scura. E’ prodotto esclusivamente con farina di mandorle, zucchero e uova, a cui si aggiunge, come aromatizzante, la scorza grattugiata di limone.

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Melone della Val di Cornia PAT Toscana

La tipicità del melone è data proprio dalle sue caratteristiche organolettiche legate ai fattori climatici e pedologici della Val di Cornia, responsabili del sapore molto zuccherino del frutto. Le varietà coltivate sono Proteo Supermarket e Calipso.Per la coltura in pieno campo si riscontrano difficoltà in luglio e in agosto a causa dell’approvvigionamento idrico. Grazie alle…

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Filetto della Lunigiana PAT Toscana

Ha aspetto simile a quello della coppa, ma pezzatura leggermente più piccola (1 kg circa). Il colore è rosa intenso, il sapore delicato e il profumo speziato. Si confeziona con budello o avvolgendolo nella cotenna. Si utilizzano le carni magre del dorso di suini di provenienza nazionale o locale. I quattro filetti che si ricavano…

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