Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
Preparazione di carne di maiale (si adopera l’arista) o di vitello (lombata o girello), cotta su fondo di cipolle e latte.
Descrizione delle metodiche di lavorazione
Si adopera un pezzo intero di carne, l’arista o il girello, legato come per la preparazione del roast-beef. In abbondante olio d’oliva (più raramente burro) si fa rosolare cipolla tritata abbondante, del tipo bianca o ramata; si mette la carne a rosolare, eventualmente irrorandola periodicamente con del vino; quando la carne sarà rosolata si copre con del latte, portandolo ad ebollizione; viene quindi aggiunto un cucchiaino scarso di aceto bianco di vino (facoltativo); si cuoce lentamente, a fuoco basso. La cottura provoca l’ammorbidirsi della carne, che deve risultare ben cotta in tutto il suo spessore, e l’aggrumarsi del latte che forma con le cipolle una poltiglia color crema, che viene servita a parte.
Territorio interessato alla produzione
Città di Napoli
Agnello di Carmasciano PAT Campania
Carne fresca di agnelli delle razze laticauda e bagnolese, macellati non prima di quaranta giorni e non oltre i settanta dalla nascita, venduti interi o sezionati in vari tagli
Caprino conciato del Montemaggiore PAT Campania
Formaggio a latte crudo di capra, proveniente da piccoli allevamenti a carattere familiare, stagionato in vasi di vetro o terracotta, si presenta in superficie di colore giallo-bruno con residui di erbe aromatiche (timo serpillo). La pasta è di colore giallo paglierino, piuttosto compatta a frattura a scaglie.
Liquore Concerto PAT Campania
Tale rosolio è frutto di una ricetta antichissima, la cui invenzione viene attribuita ai monaci del convento di San Francesco di Tramonti, luogo dal quale si è diffuso in tutto il territorio della costiera Amalfitana, in provincia di Salerno. L’origine del suo nome è legata al “concerto” delle 15 tra erbe e spezie che sono…