Carpa del Trasimeno PAT Umbria

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Umbria

CARPA DEL TRASIMENO (Cyprinus carpio) o REGINA

Corpo robusto, slanciato, appiattito sui fianchi, ricoperto da grosse squame. Presenta dorso bruno, fianchi dorati e ramati, ventre giallastro, pinne pelviche e pinna anale rossastre. Il peso medio e di 5 Kg, la lunghezza va dai 50 ai 60 cm. Carni ottime e gustose.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura

Tecniche di pesca: tramaglio (retoni da regina), fila, tofo, bottata (raramente), giacchio (in disuso). Usata anche la lenza da fondo (ami: m. 3-6; esche: lombrico e polenta). Pasturazione utile. Fino a taglie max di 2-3 Kg può venire decapitata, sviscerata, spellata, sfilettata, refrigerata. Per taglie superiori si ricorre all’eviscerazione e desquamatura poi al confezionamento e successivo congelamento in tunnel.

Tradizionalità

Dati storici del pescato c/o Camera di Commercio e Istituto di Idrobiologia dell’Università degli Studi di Perugia. La Carpa costituisce da sempre (a memoria d’uomo) una specie presente sul Lago Trasimeno, alimentata con periodici ripopolamenti

Territorio di produzione: Lago Trasimeno

Lombetto PAT Umbria

Il lombetto E’ particolarmente apprezzato con la torta di Pasqua e può essere conservato sott’olio tagliato in fettine sottili, arricchito di bacche di ginepro e fogli di alloro. In questo modo la carne si mantiene morbida e può
essere consumata dopo molte settimane

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Strangozzi PAT Umbria

“Strangozzi, o strozzapreti o strangolapreti: Infatti, durante il dominio dello Stato Pontificio, in Umbria, gli anticlericali si appostavano in punti strategici per aspettare il passaggio di qualche prete. Al loro arrivo i malavitosi si toglievano le stringhe (da qui il nome di stringozzo, strongozzo, e successivamente, di strangozzo, e con esse li assalivano e strangolavano….

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