Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia
Infiorescenze di finocchio selvatico sott’aceto, Caruselle allu citu, Finucchiu riestu
Caroselle, o caruselle, un prodotto tipico anch’esso della cucina del sud e del Salento nello specifico, con un nome che deve tutto al fatto che la parte edibile sia soprattutto la giovane infiorescenza della pianta, che si raccoglie soprattutto verso la fine dell’estate. Una pianta tenace, irruenta, che vegeta tra le crepe dell’asfalto, ai cigli delle strade, intrisa di aria salmastra e vicina al mare. La differenza evidente con le piante simili e coltivate, sta soprattutto nelle dimensioni del grumolo, di semi e infiorescenze: la pianta è infatti costituita da germogli su cui sono inserite le foglie, a guaina e base larga, che circondano il fusto.
La carusella, quindi, altro non è che la parte dei germogli giovani appena raccolti (caruso/a, in dialetto salentino, significa proprio ragazzino/a), che se molto teneri vengono consumati anche lessi, o usati soprattutto per insaporire un brodo di carne. Le caruselle possono arricchire una gustosa insalata, possono essere usate come contorno al lesso, farcire pizze e focacce, bruschette e panini. Oltre al gusto unico e fresco, le caroselle sono ricche di proprietà benefiche, digestive e curative. Il finocchio è noto infatti per l’efficacia nell’attività diuretica, antidolorifica e antispasmodica, oltre a rivelarsi degli attimi alleati per le donne nel delicato passaggio alla menopausa.
RICETTA
- Infiorescenze di finocchetto selvatico
- aceto
- sale grosso
- acqua
Procedimento
Raccogliete le infiorescenze, lavatele con cura e ponetele ad asciugare leggermente su teli di lino. Dopo qualche ora potete inserirle negli appositi vasetti di vetro, lavati e sterilizzati, e copritele con aceto leggermente salato. Un altro procedimento fa sì che le caruselle possano essere anche ricoperte con sale grosso in una coppa, dove vengono lasciate a macerare per qualche giorno. Poi si risciacquano e vengono coperte di aceto nei vasetti.
Territorio
Lecce
Fonte @puglia.com
Cacioricotta caprino orsarese PAT
Fico secco Mandorlato di San Michele Salentino PAT
Capperi in salamoia del Salento PAT
La raccolta dei capperi di Lecce avviene in estate tra i mesi di giugno e settembre. I boccioli dei capperi, piccole sfere di color verde scuro, vengono raccolti a mano nelle prime ore del mattino o in serata. Una volta raccolti si setacciano, si elimina il peduncolo e si selezionano per grandezza.