Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna
Castagne arrostite. Arrostire le castagne (con la buccia) nella speciale padella bucata, quando saranno cotte pelarle e metterle in una zuppiera coprendole con un telo inzuppato di vino rosso, lasciandole così per almeno mezz’ora. Tenete la zuppiera al caldo. Le castagne cotte in questo modo vengono a volte passate nel miele raffinato e servite calde.
Tradizionalità
E’ una preparazione tipicamente campagnola. Nelle sere invernale era facile trovare la famiglia di contadini accanto al fuoco del camino che gustava queste castagne profumate al vino. Nelle sere di veglia, quando il freddo si faceva maggiormente sentire, i contadini prendevano le castagne bollenti, le mettevano in una scodella e le ricoprivano di vino rosso “brusco”, lasciato intiepidire accanto al fuoco.
Referenze bibliografiche
- Iori Galluzzi, Iori N., Breve manuale del mangiar reggiano, Reggio Emilia, 1985, pag. 8;
- Montani Sandra, Veroni Anita. La cucina della Bassa Padana: Saba, sugo e savoret. Padova, Franco Muzzio, 1986, p. 51.
Territorio di produzione
Area Appenninica della provincia di Reggio Emilia.
Ciliegia di Cesena, delle varietà: moretta di Cesena, durona di Cesena, durella, duroncina di Cesena, ciliegia del fiore, primaticcia PAT Emilia Romagna
Torta di mele PAT Emilia Romagna
Tortelli alla lastra PAT Emilia Romagna
Da sempre considerato una delle prelibatezze delle terre della Romagna-Toscana, è sicuramente uno dei migliori alimenti “poveri” ottenuti dalla felice combinazione dei prodotti delle magre terre del crinale appenninico. Il tortello sulla lastra si mangia verso la fine dell’autunno, soprattutto per Ognissanti.