Piemonte
CASTAGNA CUNEO IGP

La coltivazione della castagna si svolge in terreni ben drenati. La raccolta inizia nei primi giorni di settembre, termina a fine novembre e si realizza a mano o con ausili meccanici. La seconda fase dell’iter di produzione è la selezione dei frutti con l’esclusione di quelli guasti. I frutti scelti sono immersi nell’acqua per circa 7 giorni per consentire la fermentazione lattica e bloccare l’eventuale presenza di elementi patogeni. Poi, le castagne sono essiccate a fuoco lento in locali in muratura e, dopo circa 30 giorni, i frutti sono confezionati e immessi al consumo.

View More Piemonte
CASTAGNA CUNEO IGP

Piemonte
RISO DI BARAGGIA BIELLESE E VERCELLESE DOP

I terreni sono prima fertilizzati, senza concimi nitrici e composti o elementi che contengono metalli pesanti. Il riso grezzo è raccolto e posto in involucri per evitare il rischio di contaminazione. L’essiccazione del risone si svolge con fuoco indiretto e al termine del procedimento questo non deve superare il 14% di umidità. In seguito, il risone è lavato e pulito da eventuali residui e immesso al consumo. Per ottenere il riso integrale i chicchi sono sottoposti ad un ulteriore trattamento chiamato “scortecciatura” o “sbramatura”. Questo procedimento elimina le glumelle del grano di riso chiamato “lolla”. Infine, c’è il processo di sbiancatura finalizzata ad asportare dalla superficie del grano di riso per abrasione le bande cellulari del pericarpo. Infine, c’è il processo di sbiancatura finalizzata ad asportare dalla superficie del grano di riso per abrasione, le bande cellulari del pericarpo.

View More Piemonte
RISO DI BARAGGIA BIELLESE E VERCELLESE DOP

Marche
PATATA ROSSA DI COLFIORITO IGP

Il terreno di coltivazione è adeguamene lavorato con l’aratura e la rimozione delle zolle. Successivamente avviene la semina,dal primo marzo al 30 giugno, mantenendo una distanza tra le file da 70 a 90 cm. La raccolta è realizzata manualmente o con l’ausilio di mezzi meccanici a partire da agosto fino a novembre e la resa massima ammessa è fino a 40 tonnellate per ettaro. Infine, le patate sono conservate in luoghi idonei con le giuste temperature per favorire l’essiccazione e la cicatrizzazione delle ferite della raccolta e per impedire la condensa dell’acqua sulla superficie.

View More Marche
PATATA ROSSA DI COLFIORITO IGP

Marche
LENTICCHIA DI CASTELLUCCIO DI NORCIA IGP

La Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP è un legume caratterizzato da baccelli tondi e appiattiti, la pianta leguminosa presente un’altezza variabile dai 20 ai 40 cm, i baccelli hanno un peso complessivo pari a circa 23 g per 1000 semi. Quando è immessa al consumo, la Lenticchia di Castelluccio di Norcia, ha un colore variegato che va dal verde scuro al marroncino chiaro con striature più scure.

View More Marche
LENTICCHIA DI CASTELLUCCIO DI NORCIA IGP

Marche
OLIVA ASCOLANA DEL PICENO DOP

Le tecniche di coltivazione delle olive sono descritte nel disciplinare di produzione. Tutti gli impianti sono strutturati in modo da poter permettere alle piante di avere un buon ricambio di aria e la densità non deve superare le 300 piante per ettaro. L’irrigazione delle piante è consentita, ma deve essere sospesa 20 giorni prima della raccolta, che avviene dal 10 settembre al 20 ottobre.

View More Marche
OLIVA ASCOLANA DEL PICENO DOP

Lombardia
MELA DELLA VALTELLINA IGP

La Mela della Valtellina è coltivata in terreni siti tra i 200 e i 900 metri di altezza con una densità massima di 4000 piante per ettaro e una distanza tra gli alberi di circa 0.5 metri. Il disciplinare prevede che i terreni possano essere coltivati con la modalità biologica e integrata e la potatura si effettua in primavera e in estate. La fertilizzazione può essere effettuata per un massimo di due volte l’anno con prodotti ecocompatibili. I frutti sono raccolti manualmente, nel periodo che va da agosto a fine ottobre, e prima di essere commercializzate, le mele sono conservate in ambienti idonei per circa 11 mesi.

View More Lombardia
MELA DELLA VALTELLINA IGP

Umbria
PATATA ROSSA DI COLFIORITO IGP

Il terreno di coltivazione è adeguamene lavorato con l’aratura e la rimozione delle zolle. Successivamente avviene la semina,dal primo marzo al 30 giugno, mantenendo una distanza tra le file da 70 a 90 cm. La raccolta è realizzata manualmente o con l’ausilio di mezzi meccanici a partire da agosto fino a novembre e la resa massima ammessa è fino a 40 tonnellate per ettaro. Infine, le patate sono conservate in luoghi idonei con le giuste temperature per favorire l’essiccazione e la cicatrizzazione delle ferite della raccolta e per impedire la condensa dell’acqua sulla superficie.

View More Umbria
PATATA ROSSA DI COLFIORITO IGP

Lombardia
PERA MANTOVANA IGP

La Pera Mantovana è coltivata in terreni con una densità di impianto di circa 5.000 piante per ettaro. Per garantire la qualità dei frutti, il disciplinare prevede che le piante siano adeguatamente potate almeno tre volte l’anno, una in inverno e due in primavera e in estate. La produzione unitaria massima è di 450 quintali per ettaro per tutte le varietà. Da ultimo, prima della commercializzazione, i frutti sono refrigerati in ambienti idonei.

View More Lombardia
PERA MANTOVANA IGP

Lombardia
ASPARAGO DI CANTELLO IGP

Le tecniche di coltivazione dell’Asparago di Cantello seguono le buone prassi dell’agricoltura tradizionale. I terreni, con un pH variabile da 5.3 a 7.5, sono arati fino ad una profondità di 60 cm e la semina si effettua con una distanza di circa 2 metri. Le piantine di Asparago sono rincalzate nel mese di Marzo con l’ausilio di una macchina e, a seguito di questa operazione, le coltivazioni sono coperte da un telo fino alla raccolta. In questo modo le piante crescono al riparo dagli agenti atmosferici e dai raggi del sole. Gli asparagi sono raccolti a partire dal mese di Marzo fino al mese di Maggio, con un particolare attrezzo chiamato “sgorbia”. La resa massima è di 10 t/ha e la durata dell’impianto è di massimo 12 anni.

View More Lombardia
ASPARAGO DI CANTELLO IGP

Lazio
OLIVA DI GAETA DOP

Quando l’oliva è allo stadio di piena maturità, raggiunto quando l’epicarpo è nero brillante, può essere raccolta anche con l’ausilio di mezzi meccanici. Dopo la raccolta, le olive sono sottoposte al procedimento di lavorazione e inserite in contenitori pieni d’acqua fino all’inizio della fermentazione con un raggiungimento in discesa di un pH uguale o inferiore a 4,5. La resa massima di produzione delle olive è 7 tonnellate per ettaro di oliveto.

View More Lazio
OLIVA DI GAETA DOP