Emilia Romagna
FORMAGGIO DI FOSSA DI SOGLIANO DOP

Il Formaggio di Fossa di Sogliano si distingue per il suo aroma intenso e persistente con un retrogusto di tartufo. La pasta è semidura con una consistenza friabile; infatti, una caratteristica del prodotto è rappresentata da alcune piccole screpolature con macchie giallo ocra. Il prodotto ha una forma perlopiù irregolare con un peso che può variare dai 500 ai 1.900 gr. Il suo sapore varia in base al latte utilizzato per la produzione del formaggio: nel caso in cui si utilizzi latte ovino, assume un sapore aromatico e fragrante; invece, nel caso in cui si utilizzi latte vaccino, il sapore è leggermente più amaro.

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FORMAGGIO DI FOSSA DI SOGLIANO DOP

Emilia Romagna
COPPA PIACENTINA DOP

Il tratto peculiare della Coppa piacentina è il suo sapore delicato dovuto alla limitata salatura e al contenuto uso di spezie. Il processo per l’elaborazione del prodotto comprende varie fasi: salatura, legatura, asciugatura e stagionatura. La fase di stagionatura ha una durata complessiva di 6 mesi ed è proprio da questa fase che si determina la buona qualità del prodotto. La Coppa ha una consistenza compatta, poco elastica e un colore rosso acceso con qualche intramesso di grasso.

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COPPA PIACENTINA DOP

Marche
FORMAGGIO DI FOSSA DI SOGLIANO DOP

Il Formaggio di Fossa di Sogliano si distingue per il suo aroma intenso e persistente con un retrogusto di tartufo. La pasta è semidura con una consistenza friabile; infatti, una caratteristica del prodotto è rappresentata da alcune piccole screpolature con macchie giallo ocra. Il prodotto ha una forma perlopiù irregolare con un peso che può variare dai 500 ai 1.900 gr. Il suo sapore varia in base al latte utilizzato per la produzione del formaggio: nel caso in cui si utilizzi latte ovino, assume un sapore aromatico e fragrante; invece, nel caso in cui si utilizzi latte vaccino, il sapore è leggermente più amaro.

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FORMAGGIO DI FOSSA DI SOGLIANO DOP

Emilia Romagna
ASPARAGO VERDE DI ALTEDO IGP

Il terreno delle coltivazioni è arato ad una profondità di 40 e 60 cm e drenato per evitare possibili ristagni di acqua. Il disciplinare prevede che le piantine siano sistemate a “dimora” entro gli ultimi 10 giorni di aprile, sistemate in solchi di 30 cm di profondità. I germogli sono raccolti dopo 2 anni entro il 20 giugno. Per rallentare il processo di deterioramento, gli asparagi sono trasportati nel centro di raccolta e raffreddati. Dopo quest’ultima operazione, sono confezionati e immessi al consumo.

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ASPARAGO VERDE DI ALTEDO IGP

Emilia Romagna
SALAMA DA SUGO IGP

Le caratteristiche organolettiche della Salama da Sugo sono il colore bruno scuro, un gusto sapido e la consistenza granulosa e soffice. Il profumo ha un aroma forte e intenso grazie all’aggiunta delle seguenti spezie e distillati: cannella, noce moscata, chiodi di garofano, brandy, grappa o rhum. Le fasi principali del metodo di elaborazione sono la rifilatura, che viene eseguita a mano con l’ausilio di un coltello, l’impasto dei vari pezzi di carne, l’insaccatura, la legatura, la stagionatura e la cottura.

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SALAMA DA SUGO IGP

Lombardia
SALAME DELLA BRIANZA DOP

Il Salame Brianza è di colore rosso rubino, ha uno spessore consistente e un gusto delicato che non risulta mai acido. Per ottenere il Salame di Brianza è necessario compiere un processo di mondatura, impastatura, seccatura e stagionatura, il cui periodo varia a seconda del diametro del Salame. Nei punti di commercializzazione è possibile trovare il prodotto sfuso o confezionato sottovuoto o in atmosfera modificata.

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SALAME DELLA BRIANZA DOP

Emilia Romagna
ANGURIA REGGIANA IGP

La coltivazione dell’Anguria inizia con la semina, che si svolge da Gennaio a Maggio. In seguito, le piantine sono trapiantate o in pieno campo o nel tunnel piccolo, da Febbraio a Giugno. I terreni coltivati sono concimati in base al fabbisogno specifico della pianta e alla conformazione del terreno. Quando i tegumenti esterni dei frutti sono duri, privi dello stato gelatinoso e con una polpa di colore rosso, le angurie sono arrivate al grado di maturazione commerciale e potranno essere raccolte. La fase di raccolta è realizzata con il classico strumento chiamato “roncola” e si realizza con 3 stacchi, o al massimo 10. Infine, l’anguria è stoccata in azienda, in spazi adeguati e ombreggiati per non subire nessun tipo di conservazione forzata che ne alteri le qualità.

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ANGURIA REGGIANA IGP

Emilia Romagna
PERA DELL’EMILIA ROMAGNA IGP

La Pera dell’Emilia Romagna è coltivata in terreni la cui densità è fino ad un massimo di 6.000 piante per ettaro. Il disciplinare prevede che vi siano tre diverse modalità di coltivazione: la “Palmetta”, la “Y” e il “Fusetto”. La raccolta si effettua dopo la maturazione e il periodo cambia in base alle varietà. I frutti sono raccolti a mano e la resa unitaria massima è di 550 quintali per ettaro per tutte le cultivar ammesse.

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PERA DELL’EMILIA ROMAGNA IGP

Emilia Romagna
PESCA E NETTARINA DI ROMAGNA IGP

Le forme di allevamento ammesse, in volume, sono riconducibili al vaso e vasetto ritardato e sue modificazioni; in parete le forme utilizzabili sono la Palmetta e il Fusetto e loro modificazioni. Le pratiche colturali debbono comprendere almeno una potatura invernale e interventi di potatura al verde a seconda delle esigenze delle piante. La produzione unitaria massima è di 350 q.li ad ettaro per tutte le cultivar ammesse.

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PESCA E NETTARINA DI ROMAGNA IGP

Emilia Romagna
CAPPELLACCI DI ZUCCA FERRARESI IGP

Per realizzare i Cappellacci di zucca ferraresi IGP occorre seguire la ricetta tradizionale che prevede la preparazione della sfoglia e del ripieno, a base di zucca. Al termine della produzione, i Cappellacci di zucca ferraresi IGP sono confezionati nel luogo di produzione per non compromettere le caratteristiche organolettiche.

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CAPPELLACCI DI ZUCCA FERRARESI IGP