Emilia Romagna
COLLINE DI ROMAGNA DOP olio EVO

Secondo quanto previsto dal disciplinare, l’estrazione dell’olio deve avvenire necessariamente entro 2 giorni dalla raccolta delle olive, che viene effettuata a mano. Dopo essere stata privata delle sue foglie e lavata, l’oliva è macinata e separata ad una temperatura massima di 27 gradi. Al termine del procedimento di lavorazione, l’olio Colline di Romagna ha un sapore fruttato di oliva con eventuale sentore di mandorla, carciofo e pomodoro. Il colore è dal verde al giallo oro.

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COLLINE DI ROMAGNA DOP olio EVO

Emilia Romagna
BRISIGHELLA DOP olio EVO

La raccolta delle olive avviene direttamente dall’albero nel periodo che va dal 5 novembre al 20 dicembre e non può superare i 5.000 kg di resa per ettaro. Il procedimento inizia con il lavaggio a 27 °C e termina con la spremitura. Ogni altro trattamento è vietato. Quando è immesso al consumo, l’Olio è di colore verde smeraldo con dei riflessi dorati, accompagnato da un odore fruttato di oliva, che si integra con la sensazione di carciofo e note di erba e pomodoro.

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BRISIGHELLA DOP olio EVO

Emilia Romagna
SQUACQUERONE DI ROMAGNA DOP

Lo Squacquerone di Romagna si ottiene da un processo di lavorazione che inizia con una fase di riscaldamento del latte e termina con quella di maturazione del formaggio che ha una durata di circa 4 giorni in ambienti con una temperatura di massimo 6°C. Il prodotto finito ha un peso massimo di 2 kg, è di color bianco perla e possiede un aroma delicato e dolce, accompagnato dall’inconfondibile consistenza cremosa e spalmabile.

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SQUACQUERONE DI ROMAGNA DOP

Emilia Romagna
AGNELLO DEL CENTRO ITALIA IGP

L’Agnello del Centro Italia IGP è un prodotto IGP ottenuto da incroci di razze autoctone. Gli animali sono alimentati con latte materno fino allo svezzamento e da foraggi di pascoli e prati-pascolo ricchi di varietà vegetali. Sono allevati per almeno 8 mesi all’aperto nell’ambito della stessa impresa zootecnica. La macellazione viene eseguita solo su animali di età inferiore ai 12 mesi.

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AGNELLO DEL CENTRO ITALIA IGP

Campania
PASTA DI GRAGNANO IGP

La produzione della pasta di Gragnano IGP si articola in diverse fasi, dall’impasto al confezionamento. Tra queste, la più importante è sicuramente quella della trafilatura in bronzo, che avviene dopo l’impasto ed è necessaria per dare alla pasta la forma desiderata. Successivamente, la pasta viene lasciata essiccare ad una temperatura compresa tra 40 e 80°C per un periodo compreso tra le 6 e le 60 ore. Questa fase è molto delicata perché serve per eliminare l’umidità in eccesso. Dopo il raffreddamento, la pasta viene confezionata entro le 24 ore per evitare che perda le sue caratteristiche organolettiche.

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PASTA DI GRAGNANO IGP

Campania
OLIVA DI GAETA DOP

Quando l’oliva è allo stadio di piena maturità, raggiunto quando l’epicarpo è nero brillante, può essere raccolta anche con l’ausilio di mezzi meccanici. Dopo la raccolta, le olive sono sottoposte al procedimento di lavorazione e inserite in contenitori pieni d’acqua fino all’inizio della fermentazione con un raggiungimento in discesa di un pH uguale o inferiore a 4,5. La resa massima di produzione delle olive è 7 tonnellate per ettaro di oliveto.

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OLIVA DI GAETA DOP

Campania
VITELLONE BIANCO DELL’APPENNINO CENTRALE IGP

Il Vitellone bianco dell’Appenino Centrale IGP è carne bovina, di razza Chianina, Marchigiana, Romagnola, di età compresa tra i 12 e i 24 mesi, nati ed allevati nell’area geografica indicata nel disciplinare. Dalla nascita allo svezzamento è consentito l’uso dei seguenti sistemi di allevamento: pascolo, stabulazione libera, semibrado. Nelle fasi successive allo svezzamento e fino alla macellazione, i soggetti devono essere allevati esclusivamente a stabulazione libera, a posta fissa, semibrado.

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VITELLONE BIANCO DELL’APPENNINO CENTRALE IGP

Campania
MARRONE DI SERINO – CASTAGNA DI SERINO IGP

Il Marrone di Serino è coltivato secondo le modalità stabilite dal disciplinare. In particolare, per alimentare il terreno è utilizzato il concime organico. La raccolta dei frutti dura dal 25 settembre fino al 5 novembre e deve essere eseguita a mano o con raccoglitrici meccaniche idonee a preservare l’integrità del prodotto. La produzione massima annua di frutti è fissata in 3 tonnellate per ettaro e, dopo la raccolta, i frutti sono immersi in acqua bollente, sterilizzati, confezionati e immessi al consumo.

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MARRONE DI SERINO – CASTAGNA DI SERINO IGP

Campania
MARRONE DI ROCCADASPIDE IGP

Per ottenere il Marrone di Roccadaspide, i terreni sono coltivati secondo la metodologia tradizionale con i criteri stabiliti dal disciplinare di produzione. Questi si trovano ad almeno 250 m di altitudine e hanno una densità non superiore alle 130 piante per ettaro. La raccolta dei frutti, effettuata nel periodo autunnale non oltre la prima decade di novembre, è eseguita a mano o con ausili meccanici purché non alterino la qualità del pericarpo. Prima di essere immessi al consumo, i Marroni sono sottoposti al procedimento della “curatura”. Il prodotto fresco può essere commercializzato entro 3 mesi dalla raccolta, mentre quello in guscio è prima essiccato.

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MARRONE DI ROCCADASPIDE IGP