Campania
I SUOI VINI DOP

I vini IGP/IGT (Indicazione Geografica Tipica) sono: Colli di Salerno, Dugenta, Epomeo, Paestum, Pompeiano, Roccamonfina, Beneventano, Terre del Volturno, Campania, Catalanesca del Monte Somma. Nell’agro di Benevento si produce la DOC Falanghina del Sannio e la DOCG Aglianico del Taburno, mentre l’Aglianico insieme ad altri vitigni del territorio (Greco, Fiano, Piedirosso…) dà vita alla DOC Sannio. L’Irpinia è la culla di produzioni vinicole di pregio come la DOCG Taurasi, a base di Aglianico, la DOCG Fiano di Avellino, ottenuto dall’omonimo vitigno, e la DOCG Greco di Tufo. Nella stessa area si produce l’Irpinia DOC, nelle sue diverse tipologie (tra i rossi, oltre all’Aglianico, anche lo Sciascinoso e il Piedirosso; tra i bianchi, oltre al Greco e al Fiano, anche il Coda di volpe e la Falanghina).

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I SUOI VINI DOP

Campania
MELANNURCA CAMPANA IGP

La coltivazione della Melannurca avviene in diverse modalità secondo quanto stabilito dal disciplinare di produzione. Tra queste ci sono il “franco di melo”, il “vaso a pieno vento”, il “portinnesti locali” e, infine, la forma di coltivazione “a parete”. La resa massima è di 45 tonnellate ad ettaro e la raccolta dei frutti dalla pianta deve essere effettuata a mano. Gli impianti idonei alla produzione della Melannurca devono essere necessariamente iscritti nell’apposito elenco e sono sempre monitorati attraverso sopralluoghi da un Organismo di Controllo che ne verifica i requisiti sopra descritti.

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MELANNURCA CAMPANA IGP

Campania
LIMONE DI SORRENTO IGP

Il Limone diSorrento IGP La tecnica di coltivazione segue la metodologia tradizionale che consiste nel sistemare le piante sotto impalcature di pali di legno, quasi sempre di castagno, con coperture in tessuto. Con questa tecnica, i frutti sono protetti dalle intemperie degli agenti atmosferici e maturano in maniera progressiva e naturale. Il disciplinare prevede che la densità di impianto non deve essere superiore a 850 piante per ettaro e la raccolta non deve oltrepassare le 45 tonnellate. La raccolta si tiene tra il 1° gennaio e il 31 ottobre di ogni anno ed è eseguita a mano.

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LIMONE DI SORRENTO IGP

Campania
CASTAGNA DI MONTELLA IGP

Il terreno su cui la Castagna di Montella è coltivata è ubicato a circa 1.000 metri di altezza. La metodologia di coltivazione è finalizzata a non alterare le caratteristiche del prodotto e ogni tipo di forzatura dei frutti è vietata. Dopo la raccolta, eseguita a mano e con ausilio di strumenti meccanici, i frutti selezionati sono essiccati e immessi al consumo a partire dal 4 ottobre.

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CASTAGNA DI MONTELLA IGP

Campania
CARCIOFO DI PAESTUM IGP

Le note distintive del carciofo sono favorite dal lavoro degli agricoltori che mantengono da generazioni una tecnica di coltivazione fatta di cura e precisione. La piantina di carciofo è trapiantata in terreni adeguatamente arati tra la seconda metà di luglio e la fine di agosto ed è raccolta a mano nei mesi tra febbraio e maggio. Successivamente, il carciofo è confezionato nei medesimi luoghi di produzione e conservato a una temperatura di 4°C per un massimo di 72 ore.

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CARCIOFO DI PAESTUM IGP

Trentino Alto Adige
GRANA PADANO DOP

Quando è immesso al consumo, il formaggio Grana Padano ha una forma cilindrica, con uno scalzo leggermente convesso e un peso che varia dai 24 ai 40 kg. Il colore si differenzia tra la parte interna e quella esterna; inoltre, la crosta è gialla tendente al dorato e la pasta ha una struttura finemente granulosa. Il sapore del Grana Padano è inconfondibile e delicato.

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GRANA PADANO DOP

Campania
POMODORO SAN MARZANO DELL’AGRO SARNESE-NOCERINO DOP

Per coltivare il Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino occorre innestare le piantine entro il 15 Aprile di ogni anno (può protrarsi fino al 25 Maggio) e sistemarle in forma verticale. Nel periodo tra il 15 Luglio ed il 15 Ottobre viene effettuata, esclusivamente a mano, la raccolta seguita dalla lavorazione dei frutti. L’ultima fase prevede che i pomodori siano puliti, separati dalla pelle e trattati in base alla tipologia. Infine, il Pomodoro viene confezionato e posto in barattoli debitamente sigillati.

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POMODORO SAN MARZANO DELL’AGRO SARNESE-NOCERINO DOP

Campania
PENISOLA SORRENTINA DOP olio EVO

Gli uliveti sono coltivati con le tecniche tradizionali e la raccolta viene effettuata entro il 31 dicembre. Tutti i procedimenti meccanici e fisici utilizzati non devono alterare le qualità delle olive. Quando è immesso al consumo, l’olio extravergine della Penisola Sorrentina è aromatico e presenta un sapore fruttato contraddistinto da un colore dal verde al giallo paglierino più o meno intenso.

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PENISOLA SORRENTINA DOP olio EVO

Lombardia
SALAME DI CREMONA IGP

Il metodo di elaborazione del Salame di Cremona inizia con la macinatura, la legatura, l’impasto con sale, aromi e spezie. L’asciugatura e la stagionatura del prodotto non devono durare per un periodo inferiore a 5 settimane. La forma è cilindrica a tratti irregolare, con consistenza morbida; al taglio, la fetta si presenta compatta ed omogenea, da non consentire una netta evidenziazione dei contorni (aspetto «smelmato»). Non sono presenti frazioni aponeurotiche evidenti. Il Colore è rosso intenso, con odore tipico e speziato. In commercio è possibile trovare il prodotto confezionato sottovuoto o in atmosfera protettiva per intero o in tranci.

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SALAME DI CREMONA IGP