La carota (Daucus carota ssp. sativus), ottimo ortaggio appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, conosciuta già all’epoca dei Romani, si caratterizza per la radice a fittone di colore arancione, dal cui colletto si sviluppano le foglie, tutte basali, picciolate, profondamente incise. L’infiorescenza, portata da un lungo stelo (fino a 30 cm d’altezza), è formata da minuscoli fiorellini bianco-verdastri. I semi sono piccolissimi.
View More CarotaCategoria: ORTO
Cavolfiore
I cavolfiori sono uno dei principali ortaggi della famiglia dei cavoli (scientificamente dette piante brassicacee o crucifere). Si tratta di una coltivazione interessante, che non può mancare in un buon orto biologico, anche perché questi cavoli non temono il freddo: il cavolfiore può occupare le parcelle dell’orto anche nei mesi autunnali quando le varietà seminabili diminuiscono. La pianta ha un ciclo colturale biennale, forma una radice fittonante profonda che serve a sostenere il fusto, sulla cui sommità si formerà una corposa infiorescenza a palla. Quest’ultima è chiamata corimbo ed è appunto è la parte che si mangia.
View More CavolfioreArachidi
Le arachidi richiedono molta acqua in fase di germogliazione e poca durante la maturazione. Non va arricchito il terreno, perché le arachidi, come tutte le leguminose, sono fissatori di azoto e arricchiscono il terreno da sé.
View More ArachidiAcetosa
L’acetosa, detta anche “erba brusca”, è ricca di vitamina C, motivo per il quale è di recente ricomparsa negli orti italiani, dopo un’assenza prolungata durante la quale , addirttura, veniva censita solo come erba selvatica. La presenza spontanea di acetosa selvatica indica un terreno olto ricco di azoto. Ha bisogno diessere nutrita, di un terreno ricco e di umidità costante. Cresce meglio in posizione ombreggiata. Non serve riseminarla se non nelle zone montane, ributta dallo stesso ceppo dopo il taglio.
View More AcetosaTaccole
La taccola, detto anche pisello mangiatutto, si differenzia specialmente per la consistenza del baccello e viene raccolta quando è ancora piccola e appiattita, così da poterla mangiare interamente. Riconosciuti dalla scienza alimentare superiori ai cereali per contenuto proteico, i piselli sono assai nutritivi e ricchi di sali minerali. Inoltre il minor contenuto di lipidi rispetto alle altre leguminose lì rende adatti alle diete ipocaloriche e più digeribili perch`meno ricchi di amidi.
View More TaccolePiselli
Diverse migliaia di cultivar diverse sono conosciute nel mondo. Il Catalogo europeo delle specie e delle varietà autorizzate alla coltivazione (aggiornato a settembre 2008) comprende 1390 varietà, di cui 514 per i piselli da foraggio e 776 per i piselli orticoli. Sono state ottenute trentadue varietà di piselli per mutagenesi indotta, tecnica che ha permesso in particolare di creare le coltivazioni del tipo a fila, con foglioline trasformate in viticci.
View More PiselliCarciofi
Penso che più persone coltiverebbero carciofi se avessero la possibilità di assaggiare questo ortaggio nella sua forma più fresca. Il carciofo fresco spesso finisce per essere una delizia rara perché o è difficile da trovare nei negozi di alimentari o non è sempre nelle migliori condizioni. Anche se puoi trovarlo di stagione e in buona forma, di solito è costoso. Ma sembra che non ne abbia mai abbastanza di quel centro cremoso che sa di un ibrido di asparagi-broccoli e nocciola.
View More CarciofiMelanzana BIO
Per la coltivazione della melanzana (Solanum melongena L.) si deve considerare che il terreno deve essere preparato con una lavorazione molto profonda, non argillosa e con dosi di letame maturo da interrare a 5-6 Kg al mq (con disponibilità di polline il quantitativo non deve mai superare il Kg); tuttavia il concime più apprezzato dalle melanzane è il letame di vacca maturo. Non utilizzare mai l’azoto sia per i suoi effetti negativi sulla nutrizione umana sia perché causerebbe un’eccessiva caduta dei fiori.
View More Melanzana BIOCatalogna cicoria, puntarelle
La produzione delle puntarelle è sicuramente un’avventura di sicura soddisfazione. Per questa coltivazione vanno utilizzate prevalentemente due varietà di cicoria (Cichorium intybus), e cioè: la cicoria puntarella di Gaeta, caratterizzata da germogli più lunghi e affusolati e la varietà cicoria puntarella di Galatina, caratterizzata invece dai germogli interni più grossi e compatti.
View More Catalogna cicoria, puntarelle Cavolo Cappuccio
Coltivazione BIO
Il cavolo cappuccio è una pianta biennale, varietà di Brassica oleracea. Ha la caratteristica di avere le foglie esterne lisce, concave e serrate, che racchiudono le foglie più giovani in modo da formare una palla compatta detta “testa” o “cappuccio”.
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