Urbanizzazione, deforestazione e sovrasfruttamento delle risorse

Urbanizzazione, deforestazione e sovrasfruttamento delle risorse stanno modificando i territori ed è sempre più evidente la necessità di invertire questa tendenza, prima che sia troppo tardi. Punto di partenza deve essere la tutela del suolo, risorsa strategica per l’Europa, fondamentale per rigenerare i territori, conservare la biodiversità, dare un maggiore sostegno all’agricoltura, lottare contro la desertificazione e i cambiamenti climatici.

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Agnello da latte, agnèl razze massese e sarda PAT

Le razze utilizzate per questa produzione sono quelle più comuni nel nostro territorio per la produzione del latte: razze sarda e massese, che si sono affiancate ed hanno sostituito negli ultimi 40 anni le razze un tempo allevate nella nostra Regione

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Lonza, ‘Capelomme’ PAT

La produzione della lonza, localmente anche chiamata ‘capelomme’, interessa l’intero territorio abruzzese e, pur con altri nomi, anche molte regioni del centro e del sud Italia. Si tratta di un salume ricavato dalla lombata di maiale, che viene “rivestita” con le budella del suino, legato tutt’intorno con uno spago di medio calibro e fatto asciugare appeso, inizialmente al fumo del camino e, successivamente, in un locale privo di umidità per la vera e propria stagionatura.

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Sicilia
FICODINDIA DI SAN CONO DOP

Il Ficodindia di San Cono è coltivato in terreni arati e fertilizzati secondo quanto previsto dall’articolo 5 del disciplinare. La raccolta si svolge dal 20 agosto al 30 settembre per il primo frutto in fiore (Agostano) e dal 10 settembre al 31 dicembre per il secondo (Tardivo). Dopo la raccolta, i frutti che non presentano le caratteristiche adeguate sono scartati, mentre gli altri sono privati delle spine e immessi al consumo.

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FICODINDIA DI SAN CONO DOP

Sicilia
PAGNOTTA DEL DITTAINO DOP

La Pagnotta del Dittaino si produce con l’impasto di semola di grano duro, acqua, lievito naturale e sale. L’impasto è realizzato con un’impastatrice a braccia tuffanti per un tempo di 12 minuti; successivamente, l’impasto riposa in una vasca per 15 minuti e quindi si provvede alla formatura dei pani in pasta di peso di gr. 1200 ± 20 e di forma sferica. A seguire, inizia la fase di lievitazione che dura dai 120 ai 180 minuti. Dopo tale fase, la Pagnotta viene cotta nel forno per un periodo compreso fra i 40 ed i 60 minuti.

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PAGNOTTA DEL DITTAINO DOP

Sicilia
PECORINO SICILIANO DOP

Il Pecorino Siciliano, quando è immesso al consumo, presenta la classica forma cilindrica a facce piane o lievemente concave, la crosta è bianca-giallognola e la pasta è compatta, di colore bianco o giallo paglierino, con occhiatura scarsa. Il sapore è caratteristico, con un aroma intenso. La forma ha un peso tra i 4 e i 12 kg; infine, l’altezza dello scalzo varia dai 10 ai 18 cm.

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PECORINO SICILIANO DOP

Sicilia
PISTACCHIO VERDE DI BRONTE DOP

Il disciplinare di produzione presenta, all’articolo 5, la descrizione del metodo di ottenimento del Pistacchio. Gli impianti sono consociati o mono culturali e la loro densità varia in base alle esigenze. La raccolta inizia la seconda decade di agosto fino alla prima decade di ottobre ed è eseguita manualmente con bacchiatura sulle reti o per brucature. I pistacchi sono liberati dal mallo con ausili meccanici e essiccati ad una temperatura inferiore a 50° C. Per evitare il contatto con agenti esterni il prodotto è inserito in sacchi di juta e dopo lo stoccaggio è immesso al consumo.

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PISTACCHIO VERDE DI BRONTE DOP

Sicilia
NOCELLARA DEL BELICE DOP

Per coltivare la Nocellara è necessario che gli uliveti siano iscritti negli appositi albi che si trovano in ogni comune della zona di produzione. Le modalità di coltivazione seguono le buone prassi indicate dalla Regione Sicilia, per la parte di concimazione, irrigazione e raccolta, che avviene, nella maggior parte dei casi, a mano.

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NOCELLARA DEL BELICE DOP

Sardegna
CARCIOFO SPINOSO DI SARDEGNA DOP

Il metodo di ottenimento e coltivazione del Carciofo Spinoso di Sardegna è regolamentato dal disciplinare che ne descrive i passaggi e gli elementi chimici utilizzati per la concimazione. Per tutelare le caratteristiche organolettiche del carciofo, il terreno coltivato è ben drenato e arato in profondità. Dopo la crescita, i carciofi sono tagliati a mano e confezionati nelle medesime aree geografiche di coltivazione. Considerate le particolari peculiarità del carciofo, è preferibile che questo sia conservato senza subire particolari manipolazioni.

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CARCIOFO SPINOSO DI SARDEGNA DOP