Boudin PAT Valle d’Aosta

Vi sono tantissime ricette per realizzare i boudin, che differiscono a seconda della zona di produzione. Il colore violaceo di questo insaccato è dovuto alla presenza di sangue di maiale fresco; ma nell’Alta Valle, e in particolare nella Valdigne, si aveva l’abitudine di mescolare le barbabietole (in patois le carotte rodze) alla carne; questa pratica si è talmente diffusa che il sangue di maiale è, nella maggior parte dei casi, sostituito dalla verdura altamente “colorante”, anche se il poco sangue rende il prodotto decisamente più dolce.

View More Boudin PAT Valle d’Aosta

MOTSETTA – MOTZETTA (MOCETTA DI CARNE VALDOSTANA) PAT Valle d’Aosta

Motsetta La parola chiave è concentrazione: carne compatta, proveniente da muscolo o coscia più un insieme di gusti “forti”, salvia, alloro, aglio, rosmarino ed altre erbe di montagna.

View More MOTSETTA – MOTZETTA (MOCETTA DI CARNE VALDOSTANA) PAT Valle d’Aosta

SAOUSEUSSE PAT Valle d’Aosta

La materia prima di base consiste in carne bovina di razza valdostana (pezzata rossa o pezzata nera-castana), carne suina e lardo. Il tutto viene amalgamato con spezie e aromi, quali l’aglio, il pepe, la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata e in seguito insaccato in budelli.

View More SAOUSEUSSE PAT Valle d’Aosta

Susini “Sanacore”, “U prunu ri murriali” PAT Sicilia

Varietà locale di susino allevato esclusivamente nella fascia collinare della “Conca d’Oro” nei Comuni di Monreale e Altofonte. Frutto ellittico allungato, di colore oro con riflessi verdognoli sia della buccia che della polpa, peso medio del frutto 25-35 gr., peso medio della polpa 24-33 gr., peso medio del nocciolo 1-2 gr. Elevata sorbevolezza del frutto che presenta odore e sapore tipico varietale. Periodo di maturazione, prima decade di luglio.

View More Susini “Sanacore”, “U prunu ri murriali” PAT Sicilia

Susina Lazzarino, Lazzarino, Rapparino di Monreale PAT

Piccoli frutti ovoidali dalla buccia violacea e l’interno giallo. Le susine hanno un diametro di circa 3,5 cm e hanno un sapore zuccherino che diventa più intenso con la maturazione. Gli alberi risultano vigorosi e nei loro rami si formano vari “grappoli” di susine (tale comportamento viene indicato con l’aggettivo dialettale rapparino). Questa varietà risulta non molto succosa e per questo i noccioli tendono a staccarsi facilmente dalla polpa. La maturazione avviene durante la prima metà del mese di agosto.

View More Susina Lazzarino, Lazzarino, Rapparino di Monreale PAT

Il fossa del Greppo PAT Toscana

E’ un formaggio prodotto da latte ovino, a pasta dura e stagionato. Le forme sono irregolari, approssimativamente cilindriche, con diametro di 15 cm ed altezza dello scalzo indicativamente compressa tra i 4 e i 9 cm. La crosta è di colorazione dal bruno al cinereo leggermente unta al tatto. La pasta si presenta di colore dal bianco carico al giallo paglierino, con tessitura molto compatta e tendente al friabile.

View More Il fossa del Greppo PAT Toscana

Cucina tipica calabrese
RAVIOLI CON LO STOCCO

In Calabria viene realizzata con questa tipologia di pasta, chiamata appunto “lagana” o “laganella” e molto simile a delle “tagliatelle”. Le versioni conosciute di questa preparazione sono “molteplici”. Molti la fanno col pomodoro, altri invece in bianco. Alcuni usano l’olio d’oliva al posto dello strutto oppure aggiungono pancetta e lardo per dare sapore al piatto.

View More Cucina tipica calabrese
RAVIOLI CON LO STOCCO

Oca del Mondragon PAT del VENETO

L’oca domestica deriva dall’oca cinerina selvatica che nidifica nel Nord Europa e d’inverno giunge in Italia ed in altri paesi meridionali. La sua addomesticazione è antichissima e risale all’epoca neolitica. La diffusione di questo volatile fu favorita, nel tardo Medioevo e nel Rinascimento, dall’insediamento di comunità ebraiche nei territori di Venezia, di Ferrara e di Mantova. L’oca del “Mondragon” deriva dall’incrocio di due razze: l’oca veneta e l’oca romagnola; attualmente viene allevata in maniera estensiva in qualche azienda agrituristica al fine di recuperare prati e pascoli in via di degrado.

View More Oca del Mondragon PAT del VENETO

Frittelle Veneziane PAT del VENETO

Le frittelle sono il dolce delle feste carnevalesche fin dal Rinascimento. La ricetta originale fu definita da Bartolomeo Scappi cuoco di Papa V. Per la sua grande popolarità e diffusione questo dolce fu definito nel ’700 “Dolce Nazionale dello Stato Veneto” e per lungo tempo fu prodotto e venduto lungo le calli veneziane in apposite baracche di legno. Carlo Goldoni le nomina nella Commedia “Il Campiello” del 1756. Come allora anche oggi le “fritole” mantengono inalterata la loro popolarità continuando ad essere preparate, oltre che in pasticceria, nelle case di molte famiglie venete.

View More Frittelle Veneziane PAT del VENETO

Nocciola del Piemonte PAT

La «Nocciola del Piemonte» o «Nocciola Piemonte» designa il frutto in guscio, sgusciato o semilavorato della varietà di nocciolo «Tonda Gentile Trilobata » ed ha sapore finissimo e persistente e polpa croccante. Il merito di aver introdotto e diffuso l’impianto di noccioleti nella zona dell’Alta Langa va all’On. prof. Emanuele Férraris, che ebbe il merito di riuscire a dimostrare la maggior produttività e la miglior resistenza della pianta alle affezioni parassitarie rispetto alla vite. Nel Novecento, si registrò poi una forte espansione colturale proprio in relazione all’aumentata richiesta da parte dell’industria dolciaria e alla scoperta del gianduja (miscela tra cacao e nocciole).

View More Nocciola del Piemonte PAT