L’ Alkekengi è una pianta erbacea, annuale o perenne, rizomatosa, che presenta numerosi fusti eretti semplici o ramificati e che sono lanuginosi a livello della porzione apicale. Le foglie, lungamente picciolate, sono alterne, ovali-lanceolate, finemente pubescenti, con margine intero o leggermente crenato. I fiori sono isolati, peduncolati e si trovano all’ascella dei rami. Presentano corolla di colore bianco, campanulata e costituita da 5 lobi triangolati. All’interno dei petali sono inseriti gli stami costituiti da una grossa antera gialla.
View More AlkekengiCategoria: Erbe Officinali
Mirtillo nero, Vaccinium myrtillus L.
ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: il nome Vaccinium ha un’origine non sicura e deriverebbe dal termine greco “vakintos” che significa giacinto a fiore blu, in riferimento al colore delle bacche. Myrtillus è invece il diminutivo di myrtus, che significa mirto, per la somiglianza delle bacche e delle foglie con quelle del mirto.
NOTE: durante la seconda guerra mondiale i piloti della RAF che mangiavano grande quantità di marmellata di mirtilli sembravano possedere una migliore vista notturna. Studi successivi hanno confermato infatti l’effetto benefico dei mirtilli sulla vista. Le foglie sono ipoglicemizzanti ed antisettiche ma il loro uso è stato abbandonato in quando possono causare gravi intossicazioni.
View More Mirtillo nero, Vaccinium myrtillus L.Miglio, Panicum miliaceum L.
HABITAT: Si tratta di una specie termofila, ovvero particolarmente esigente di un clima caldo. Nelle regioni temperate, infatti, cresce soprattutto in primavera-estate. Molto resistente alla siccità, predilige habitat aridi e semidesertici. Il preciso territorio di origine del miglio è oggetto di controversie ma più probabilmente proviene dal continente asiatico. Cresce spontaneo in climi aridi e prevalentemente in prati incolti.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: la raccolta del miglio è difficoltosa a causa della maturazione scalare delle diverse pannocchie in coltura, che non permettendo così di ottenere l’intera resa. In Italia la produzione di miglio è destinata prevalentemente alla realizzazione di alimenti per volatili. In Asia e in Africa, invece, anche per il clima più favorevole alla coltivazione, il miglio è più utilizzato per l’alimentazione umana.
View More Miglio, Panicum miliaceum L.Menta, Mentha x piperita L.
La Menta (Mentha piperita) è una pianta erbacea, perenne, appartenente alla famiglia delle Labiate. Le parti utilizzate sono le foglie e le sommità fiorite. Si tratta di una pianta eretta, con fiori disposti in verticilli; il fusto è peloso e le foglie ovate sono molto aromatiche.
View More Menta, Mentha x piperita L.Melissa, Melissa officinalis L.
il nome Melissa deriva dalla parola greca “mèlitta” che significa ape, infatti è una delle migliori piante mellifere. Officinalis fa riferimento alle sue molteplici proprietà.
View More Melissa, Melissa officinalis L.Meliloto, Melilotus officinalis L.
MELILOTO il nome deriva dal greco meli=miele e lotus=loto (nome con cui venivano chiamate molte piante). Si tratta infatti di una delle piante spontanee più visitate dalle api per la produzione di miele.
View More Meliloto, Melilotus officinalis L.Marrubio, Marrubium Vulgare L.
Il Marrubio è una pianta conosciuta da tempi antichi per le sue proprietà balsamiche, tossifughe, espettoranti, digestive, febbrifughe. Queste proprietà ne fanno un buon rimedio nelle malattie respiratorie, caratterizzate specialmente da fenomeni catarrali. La parte officinale della pianta è data da una sostanza amara (marrubina), che è responsabile delle virtù digestive e coleretiche, atte ad attivarne la funzionalità gastrica. Questa pianticella ha inoltre buone proprietà febbrifughe, specialmente utili nelle febbri di origine intestinale. Per uso esterno il Marrubio è stato tradizionalmente impiegato come blando detergente e blando antisettico su ulcere, piaghe, croste. Costituenti la pianta di marrubio sono colina, saponina, tannini, sali minerali (principalmente potassio, ferro e calcio) e vitamina C.
View More Marrubio, Marrubium Vulgare L.Malva, Malva sylvestris L.
La malva è una pianta ricca di mucillagini dalle proprietà emollienti e lenitive utili in caso di tosse e mal di gola, problemi gastrointestinali e irritazioni cutanee. La malva (Malva sylvestris) è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae molto diffusa in tutte le regioni a clima temperato. Grazie alle sue proprietà emollienti e antinfiammatorie, la malva è utile contro la tosse, ma anche per regolare le funzioni intestinali e per calmare le irritazioni di pelle e mucose.
View More Malva, Malva sylvestris L.Mais Granoturco, Zea mays L.
Mais, Zea mays L., 1753 è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Poaceae, tribù delle Maydeae: addomesticato dalle popolazioni indigene in Messico centrale in tempi preistorici circa 10.000 anni fa, è uno dei più importanti cereali, largamente coltivato sia nelle regioni tropicali sia in quelle temperate, in quest’ultimo caso a ciclo primavera-estate. Base alimentare tradizionale delle popolazioni dell’ America Latina e di alcune regioni dell’Europa e del Nordamerica, nelle regioni temperate è principalmente destinato all’alimentazione degli animali domestici, sotto forma di granella, farine o altri mangimi, oppure come insilato, generalmente raccolto alla maturazione cerosa; è inoltre destinato a trasformazioni industriali per l’estrazione di amido e olio oppure alla fermentazione, allo scopo di produrre per distillazione bevande alcoliche o bioetanolo a scopi energetici.
View More Mais Granoturco, Zea mays L.Lino comune, Linum usitatissimum L.
ha origine Indiane, in passato è stato vastamente utilizzato da Egizi, Greci e Romani. Nella zona mediterranea le prove di coltivazione risalgono a ben 6.000 anni fa. Cresce nelle zone con clima mite. In paesi più freddi si ottiene la miglior produzione di fibra di lino, in particolare in Russia, Francia, Paesi bassi e Romania.
TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: Il lino viene coltivato per il seme o per la fibra (per produrre tessuti, carta, cordame). La raccolta dei semi di lino avviene quando le capsule si scuriscono, mentre per il lino da fibra il periodo migliore è quando perde le foglie basali e il fusto si ingiallisce.
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