TED – PER VINCERE IL CANCRO BISOGNA PENSARE COME UNA CELLULA

Per curare il tumore la cosa migliore non è di attaccarlo ma di aiutare il nostro corpo a risolverlo da solo Ennio Tasciotti è laureato in Biologia Molecolare presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 2000, nel 2005 ha ottenuto il dottorato di ricerca in Medicina Molecolare con una collaborazione tra la Scuola Normale e l’International Center for Genetic Engineering and Biotechnology. Nel 2008 ha pubblicato la mia prima ricerca sul ‘multistage nanodelivery system’, a cui viene dato l’onore di cover story da Nature Nanotechnology. Lo studio viene inoltre selezionato da Nature Medicine come uno dei “Top 5 breakthroughs in Nanomedicine”.

View More TED – PER VINCERE IL CANCRO BISOGNA PENSARE COME UNA CELLULA

1.9 I frutti antichi. Le conoscenze disponibili: stato dell’arte in Italia – ViVi Green

La frutta antica è anche argomento di numerosi progetti didattici maturati in ambito scolastico, nonché di molti convegni sulla biodiversità tanto che, non mancano occasioni per sollevare il problema della salvaguardia di questo prezioso materiale genetico attraverso mostre mercato.

View More 1.9 I frutti antichi. Le conoscenze disponibili: stato dell’arte in Italia – ViVi Green

1.8 I frutti antichi e il paesaggio – ViVi Green

I frutti antichi sono argomento di una tematica ampia in cui dovrebbe trovare finalmente giusto e ampio spazio anche la ricerca storica. Si ha a che fare con la fine di un’epoca, che stranamente, una sola volta, è stata argomento di ricerca a carattere nazionale grazie alla straordinaria Storia del paesaggio agrario di Emilio Sereni (1961), l’unico lavoro che tenti una visione d’insieme di quello che ancora oggi costituisce l’identità nazionale: il paesaggio agrario italiano, i cui elementi strutturali erano proprio i nostri frutti antichi.

View More 1.8 I frutti antichi e il paesaggio – ViVi Green

1.7 I frutti antichi e i cambiamenti climatici – ViVi Green

L’abbandono delle antiche varietà porta inevitabilmente alla perdita di un patrimonio genetico che potrebbe rivelarsi importante per il recupero di caratteristiche fondamentali per l’agricoltura del futuro. Le antiche piante da frutto sono portatrici, con ogni probabilità, di fattori di resistenza che hanno permesso loro di sopravvivere per molti anni alle avversità climatiche e parassitarie. Per contro si tenga presente come la sanità e la produttività di molte varietà attuali sono possibili solo attraverso un’agricoltura caratterizzata da forti input chimici ed energetici.

View More 1.7 I frutti antichi e i cambiamenti climatici – ViVi Green

1.6 I frutti antichi, risorse per un’agricoltura sostenibile – ViVi Green

I frutti antichi possono giocare un ruolo decisivo per il rilancio di un’agricoltura sostenibile, di un’agricoltura di tipicità che si opponga alle tendenze globalizzanti: il recupero di terreni marginali e il rilascio di marchi DOP e IGP possono essere intesi come strategie per ritrovare qualità e tipicità in un’ottica di sostenibilità utile a contrastare gli impatti ambientali negativi, a preservare la capacità produttiva del terreno e a fare della tipicità la base strutturale dell’agricoltura italiana.

View More 1.6 I frutti antichi, risorse per un’agricoltura sostenibile – ViVi Green

1.5 La coltura promiscua, la base strutturale della diversità frutticola – ViVi Green

La coltura promiscua, base strutturale della diversità frutticola, sta a indicare la presenza di più specie nella stessa unità colturale, struttura tipica delle agricolture tradizionali. A partire dal periodo dell’anteguerra si può notare come la coltura promiscua ceda il posto in breve tempo alle cosiddette colture specializzate con progressione quasi matematica

View More 1.5 La coltura promiscua, la base strutturale della diversità frutticola – ViVi Green

1.3 Le varietà tradizionali nella storia agronomica italiana – ViVi Green

In Italia, alla già rilevante biodiversità spontanea, si aggiunge quella ottenuta dalla selezione anche in sinergia con specifici adattamenti alla diversità ambientale. I contesti ove questi adattamenti sono stati possibili sono quelli delle agricolture tradizionali, in gran parte oggi sostituiti dalle coltivazioni industriali, concepite, invece, secondo modelli che prevedono l’adattamento dell’ambiente alla specie coltivata, con conseguente interruzione del legame tra specie e territorio.

View More 1.3 Le varietà tradizionali nella storia agronomica italiana – ViVi Green

1.2 L’Italia crocevia di migrazioni frutticole – ViVi Green

In Italia c’è un numero elevatissimo di specie distribuite tra le regioni del Nord, del Centro, del Sud e delle isole (Sicilia e Sardegna), anche se quelle coltivate oggi costituiscono non più del 10% di una lunga lista. La forte vocazione agricola italiana ha alle spalle un lungo e lento percorso di selezioni e coltivazioni. A partire da 8 mila anni fa, a un nutrito gruppo di specie indigene si sono sommate numerose specie esotiche, e già nel IV millennio a.C. si documenta la coltivazione dei fruttiferi più emblematici del nostro Mediterraneo, quali olivo, vite e fico, mentre ciliegio, susino e melo, raccolti per lungo tempo allo stato spontaneo, avranno la loro massima diffusione solo quando si sarà affermato l’innesto (anno mille a.C.).

View More 1.2 L’Italia crocevia di migrazioni frutticole – ViVi Green

IL ROSMARINO E I POTENZIALI BENEFICI PER LA SALUTE

Il rosmarino è una pianta sempreverde che viene comunemente utilizzata in una vasta gamma di piatti culinari. Tuttavia, ha anche una lunga storia come una potente erba magica con un’ampia varietà di usi tra cui la purificazione, il miglioramento della memoria e l’attrazione dell’amore. Il rosmarino è un simbolo universale legato al ricordo e all’amore. Nel famoso drammaturgo di Shakespeare Amleto, Ofelia menzionò il rosmarino in relazione al ricordo: “C’è il rosmarino, questo è per il ricordo.Pregate, amate, ricordate”.

View More IL ROSMARINO E I POTENZIALI BENEFICI PER LA SALUTE

1.1 I frutti antichi nella letteratura – ViVi Green

Il nome dei frutti antichi è spesso collegato all’epoca di maturazione (Fico d’Agosto) e alla località di provenienza (Pero Marchisciano), mentre altre volte il frutto riporta il nome del contadino (Pero Marcantonio) che lo trova e lo coltiva. Plinio elencava 39 tipi di pero e parlava di Pere Picentine, Pere Alessandrine, Pere Pompeiane per evidenziarne la provenienza, nonché Pere Cucurbitine, per sottolinearne la pezzatura grossa o globosa. In una sintetica ricostruzione storico-letteraria è fondamentale l’opera del botanico Pier Antonio Mattioli che, in una traduzione in volgare de “I Discorsi” di Pedacio Dioscoride Anazarbeo, attualizza argomentazioni sulla materia medicinale, Commentarii in Pedacii Dioscoridis Anazarbei de Materia Medica (1554), e tratta sia le piante di Dioscoride che quelle conosciute nei tempi in cui egli stesso visse.

View More 1.1 I frutti antichi nella letteratura – ViVi Green