La Majella ha ospitato gruppi umani già a partire dal Paleolitico – quando compare inizialmente Homo erectus e poi Homo sapiens – come testimoniano i ritrovamenti nei siti di Valle Giumentina, Grotta degli Orsi e Grotta del Colle. Durante il Neolitico (6600 – 4500/4000 a.C.), grazie ad un mutato ambiente di vita e anche all’arrivo dall’oriente di popolazioni agricole, inizia a svilupparsi una nuova comunità sempre più stanziale, che predilige insediarsi in piccoli villaggi, alleva gli animali e produce vasellame adibito alla cottura e alla conservazione dei cibi.
View More La flora del Parco Nazionale della MajellaCategoria: Parchi Naturali
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna
L’utilizzo da parte dell’uomo dell’area delle Foreste Casentinesi ha origini molto antiche ed è stato sempre molto influenzato dalle vicende della vicina città di Arezzo.In epoca romana la frequentazione di questo territorio divenne più intensa nel corso del I secolo a.C., durante il quale si formarono due colonie.A questa epoca risalgono i resti di insediamenti residenziali visibili in più luoghi, compresi tra i 360 ed i 630 m di altitudine.La presenza di questi siti, in particolare nei comuni di Poppi e Bibbiena, è testimoniata da aree di frammenti fittili emergenti in superficie.
View More Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, CampignaParco Nazionale del Gargano
Il territorio del Parco del Gargano si può ben identificare con quello della ”Daunia paleolitica”, uno dei quadri più complessi che si conoscano in Italia. Come descritto da numerosi autori latini, il promontorio del Gargano era dotato di una fitta ed estesa copertura boschiva. La ricchezza di legname, unita alla disponibilità di selce, ebbero un ruolo fondamentale nel favorire il popolamento nel neolitico. Gli abitati, costituiti in genere da piccoli agglomerati di capanne, occuparono per lo più la fascia costiera a partire dalle coste del Lago di Varano fino a Peschici, Vieste ed anche più a Sud di Mattinata, interessando alcune cavità che si aprono nei profondi valloni che sbucano nel Tavoliere.
View More Parco Nazionale del GarganoParco Nazionale dell’ Isola di Pantelleria
Il paesaggio di Pantelleria presenta un unicum speciale: esso è formato dalla fusione fra l’ambiente naturale e l’ambiente antropico, agricolo e tradizionale. Entrambi nascono e si sviluppano dal connubio fra elementi meridionali (africani) e settentrionali (europei), con la decisa dominanza dei primi. Non solo Natura, ma anche cultura agricola tradizionale, ricca di elementi che rendono l’isola “altro” rispetto alle vicine aree africana ed europea.
L’elemento dominante è il paesaggio agricolo, modellato da secoli di lavoro laborioso del contadino/allevatore pantesco i cui elementi architettonici tipici sono il dammuso, i terrazzamenti e il giardino pantesco.
Parco Nazionale del golfo di Orosei e del Gennargentu
Ergersi sulle vette più elevate a dominare vasti paesaggi o visitare le grandiose residue foreste del Supramonte, inseguire sulle dorsali montane la fuggitiva visione di un branco di mufloni o esplorare i recessi rocciosi alla ricerca di qualcuno dei tanti endemismi floristici, percorrere a piedi le silenziose codule saltando di masso in masso tra macchie e oleandri, o ricercare nei centri abitati il fascino di una cultura antica e originale sarà un’esperienza entusiasmante e indelebile.
View More Parco Nazionale del golfo di Orosei e del GennargentuParco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena
I primi segni di una presenza antropica su La Maddalena risalgono ad epoca preistorica, come evidenziato da alcune tracce riscontrate presso la penisola dell’Abbatoggia, nel settore nord occidentale dell’isola.
I resti presenti nell’area compresa tra gli approdi di Cala Gavetta e Cala Chiesa – nella zona meridionale – sono invece la testimonianza di un insediamento d’età romana, risalente al periodo compreso tra la prima metà del I secolo a.C. ed il IV secolo d.C..
Parco Nazionale dell’Asinara
Parco Nazionale dell’Asinara. Più diffusi i segni di una significativa frequentazione antropica in epoca romana. Nella Naturalis Historia Plinio il Vecchio menziona per la prima volta l’Asinara denominandola “Herculis Insula”, esonimo esteso poi anche alla piccola isola Piana.La maggiore concentrazione di tracce risalenti a questo periodo si riscontrano nell’area del Lazzaretto, un’ampia pianura affacciata sul migliore approdo dell’Asinara, quello di Cala Reale.
View More Parco Nazionale dell’AsinaraParco Nazionale dell’Aspromonte
Il Parco Nazionale dell’Aspromonte include parte dell’estremo rilievo meridionale della penisola, il cui nome deriva dal termine greco aspros (bianco). Il popolamento di questo territorio è cominciato già dal Paleolitico inferiore ed è documentato nel corso del Neolitico, dell’Eneolitico e dell’età del Bronzo.
View More Parco Nazionale dell’AspromonteParco Nazionale della Sila
Il Parco Nazionale della Sila tutela un complesso montuoso antichissimo – generato da una orogenesi antecedente a quella da cui ebbe origine l’Appennino – che si eleva con una profonda scarpata dalle piane circostanti per dar vita ad un vasto altopiano, posto ad una quota compresa tra 1200 e 1500 m. Il toponimo Sila deriva un termine osco corrispondente al latino silva. Tutto il comprensorio, infatti, era fin dall’antichità ricoperto da immense foreste che ne costituivano il principale elemento distintivo.
View More Parco Nazionale della SilaAntiche Faggete. Patrimonio dell’Umanità UNESCO
Si estendono dalla Emilia Romagna alla Basilicata le dieci Antiche Faggete italiane riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO per il loro eccezionale valore naturalistico e per l’incredibile biodiversità che le contraddistingue. Le Antiche Faggete italiane rientrano nel contesto del sito ambientale transnazionale delle “Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”.
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