WWF Zoom su America Latina e Caraibi, calo del 94% LPI

Il calo del 94% dell’LPI -Indice popolazione vivente -per le sottoregioni tropicali delle Americhe sono il risultato più sorprendente osservato in qualsiasi regione. Il conversione di praterie, savane, foreste e zone umide, il sfruttamento eccessivo delle specie, cambiamento climatico e introduzione di le specie aliene sono fattori chiave.

View More WWF Zoom su America Latina e Caraibi, calo del 94% LPI

WWF La salute delle specie viventi

Le tendenze della popolazione delle specie sono importanti perché sono una misura della salute globale dell’ecosistema. Gravi cali sono indicazioni di disfacimento della natura e il nostro pianeta sta lampeggiando segnali rossi, avvisi di guasto del sistema.

View More WWF La salute delle specie viventi

Un SOS per la Natura

La biodiversità ha un valore economico significativo, che dovrebbe essere riconosciuto e contabilizzato a livello nazionale; è un problema di sicurezza nella misura in cui la perdita di le risorse naturali, soprattutto nei paesi poveri in via di sviluppo, possono portare al conflitto; è una questione etica, causa della perdita di biodiversità, ferisce le persone più povere che ne dipendono, aggravando ulteriormente un mondo già iniquo; ed è una questione morale perché noi esseri umani non dovremmo distruggere il pianeta vivente.

View More Un SOS per la Natura

WWF Living Planet Report 2020. Stiamo distruggendo la biodiversità! In calo del 68%

L’indice globale del pianeta vivente continua a diminuire, mostra una diminuzione media del 68% della popolazione di mammiferi, uccelli, anfibi, rettili e pesci tra il 1970 e il 2016. Un picco del 94% il calo dell’LPI per le sottoregioni tropicali delle Americhe, è li la più grande caduta osservata in qualsiasi parte del mondo. Perché questo è importante? È importante perché la biodiversità è fondamentale per la vita umana La Terra, e le prove sono inequivocabili: noi la stiamo distruggendo a un ritmo senza precedenti nella storia.

View More WWF Living Planet Report 2020. Stiamo distruggendo la biodiversità! In calo del 68%

RACCOMANDAZIONI PER UN MEDITERRANEO LIBERO DALLA PLASTICA

L’inquinamento da plastica è un problema globale causato principalmente dall’eccessivo consumo di plastiche e da una cattiva o la mancata gestione dei rifiuti. Il problema può essere affrontato ma richiede l’impegno e la collaborazione di tutti, istituzioni, imprese e individui. Di seguito, il WWF propone una serie di azioni e raccomandazioni che possono ridurre significativamente l’inquinamento da plastica nelle città e negli ambienti marini e costieri.

View More RACCOMANDAZIONI PER UN MEDITERRANEO LIBERO DALLA PLASTICA

I rischi per le specie selvatiche

Oltre il 90% dei danni provocati dai nostri rifiuti alla fauna selvatica marina è dovuto alla plastica. A livello globale, sono circa 700 le specie marine minacciate dalla plastica, di queste il 17% è elencato come “minacciato” o “in pericolo critico” di estinzione da IUCN, tra cui la foca monaca delle Hawaii, la tartaruga Caretta caretta e la berta grigia.

View More I rischi per le specie selvatiche

M49, ‘Papillon’ Via il radio Collare, ora l’orso è completamente libero.

L’orso M49 si e’ liberato del radiocollare e ora è completamente ‘libero’ perche’ i suoi spostamenti non saranno piu’ geolocalizzati. Il plantigrado piu’ ricercato d’Italia – soprannominato ‘M49-Papillon’ dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, da sempre contrario all’abbattimento – e’ sempre stato monitorato attraverso il collare da quando a fine luglio e’ fuggito per la seconda volta dal recinto del Casteller, alla periferia di Trento.

View More M49, ‘Papillon’ Via il radio Collare, ora l’orso è completamente libero.