Cattedrale di Bourges – Francia

Patrimonio Universale dell’Umanità UNESCO

Fonte whc.unesco.org

Cattedrale di Bourges

La Cattedrale di Saint Etienne di Bourges, costruita tra la fine del XII e la fine del XIII secolo, è uno dei grandi capolavori dell’arte gotica ed è ammirata per le sue proporzioni e l’unità del suo disegno. Particolarmente suggestivi sono il timpano, le sculture e le vetrate colorate. Oltre alla bellezza dell’architettura, testimonia il potere del cristianesimo nella Francia medievale.

Eccezionale valore universale

Bourges, l’antica città romana di Avaricum, situata nella regione del Centro-Val-de-Loire, fu una delle prime comunità cristiane della Gallia. La cattedrale, dedicata al primo martire cristiano, Saint Etienne, occupa il sito di un luogo di culto sin dal III secolo. Costruito tra la fine del XII e la fine del XIII secolo, è uno dei grandi capolavori dell’arte gotica, ammirato per le sue proporzioni e l’unità del suo disegno. Particolarmente suggestivi sono il timpano, le sculture e le vetrate colorate. Oltre alla bellezza della sua architettura, testimonia la potenza del cristianesimo nella Francia medievale.

La pianta della cattedrale è semplice e armoniosa. È una basilica a cinque navate e cappelle che circondano il coro. I doppi archi rampanti consentono l’assenza di tribune e garantiscono uguale luminosità in tutta la navata centrale e nelle navate laterali.

Le caratteristiche più notevoli della cattedrale sono la prospettiva delle pareti laterali e l’unità dello spazio interno. Le sculture sulle porte nord e sud, sul timpano della Porta del Giudizio Universale (al centro della facciata ovest) e altre come il paravento scolpito costituiscono esempi eccezionali di arte gotica. I secoli successivi lasciarono il segno nella cattedrale: le vetrate costituiscono quindi una vera e propria enciclopedia di quest’arte dei secoli XIV, XV e XVI.

Criterio (i) : La Cattedrale di Bourges è di notevole importanza nello sviluppo dell’architettura gotica e come simbolo della forza del cristianesimo nella Francia medievale. Tuttavia, la sua pretesa principale risiede nella sua sorprendente bellezza, che unisce una sapiente gestione dello spazio con proporzioni armoniose e decorazioni di altissima qualità.

Criterio (iv) : Sebbene la cattedrale di Bourges si trovi al di fuori della corrente principale del gotico francese, rappresentato da St Denis, Parigi, Chartres o Amiens, ha fortemente influenzato i valori architettonici delle cattedrali di questo stile. Con l’unità del suo disegno, la sapiente articolazione degli spazi e il trattamento della luce, rappresenta una straordinaria espressione di stile applicata a questo tipo di edificio.

Integrità                                                                                                             

Il disegno della Cattedrale di Bourges è stato rispettato ed è rimasto inalterato nel corso dei secoli. Conserva l’integrità del suo piano e del suo design e tutti i suoi attributi sono stati preservati intatti. Situata in un ambiente urbano protetto, la proprietà non ha subito alcun pericolo.

Autenticità

La forma e i materiali dell’edificio sono rimasti quelli di quando fu completato alla fine del XIII secolo, anche se il suo mantenimento e l’evoluzione della religione hanno reso necessaria la sostituzione di numerosi elementi, come avviene in tutte le cattedrali gotiche. Tutti i lavori di restauro hanno rispettato le tecniche ed i materiali costruttivi originali.

Requisiti di protezione e gestione

Proprietà dello Stato, gestita in parte dal Centro Nazionale dei Monumenti, la Cattedrale di Bourges è classificata Monumento Storico dal 1862. Come tale gode di un provvedimento di conservazione definito e eseguito direttamente dal Ministero della Cultura e della Comunicazione. Legalmente di religione cattolica, la cattedrale non può essere utilizzata per nessun altro culto. La cripta e la terrazza della torre nord accolgono ogni anno circa 30.000 visitatori.

La zona cuscinetto del bene, adottata nel 2013, prevede due misure normative di tutela: da un lato, la tutela dei suoi confini attraverso l’iscrizione a Monumento Storico, e dall’altro, il piano di salvaguardia e valorizzazione approvato nel 1994, per la patrimonio eccezionale corrispondente all’acquisizione della città medievale. Insieme ai siti venne censito anche il terreno paludoso situato a nord-est dell’edificio, frutto dell’operoso lavoro del clero per bonificare e coltivare questo vasto territorio. 

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