Cavallucci di Siena PAT Toscana

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana

Morsetti

I cavallucci sono biscotti grossolani, di forma irregolare e piuttosto grandi. Hanno colore biancastro, consistenza spugnosa e compatta e il sapore delle noci, dell’anice e della frutta candita. Sciogliamo l’acqua, il miele e lo zucchero sul fuoco ed il caramello ottenuto viene impastato con farina tipo “0”, frutta candita (arancia, cedro), noci, miele, farina di soia, anice, coriandoli, lievito e con l’impasto formiamo dei filoncini di circa 2 cm di diametro che vengono divisi in pezzetti e posti nelle teglie per essere infornati. La cottura, in forno, avviene a 200°C per circa 30 minuti.

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Tradizionalità

Il prodotto deve la sua tradizionalità sia al sistema di lavorazione rimasto invariato nel tempo, grazie alla particolare abilità di persone che hanno acquisito lunga esperienza, sia all’originale combinazione di spezie tipiche dei dolci e prodotti da forno della tradizione senese: anice, frutta secca, frutta candita. Esiste uno specifico riferimento temporale che permette di fissare un’origine alla tradizionalità di questo prodotto: risulta infatti che nel 1515 il Concistoro distribuisse a tutti i suoi membri, nelle varie festività dell’anno, panpepato e “berriguocoli” (quelli che poi verranno chiamati cavallucci). A quell’anno risale l’usanza di regalare questi biscotti per le festività. Il nome di “cavallucci” deriva dal fatto che i “cavallai”, cioè gli addetti al cambio dei cavalli alle stazioni di posta dei viaggiatori, ne facevano un grande uso. La servitù invece li usava per il pasto giornaliero inzuppati nel vino.La tradizione dei cavallucci si è allargata anche al grossetano: a Massa Marittima la loro produzione caratterizza tutte le festività.

Produzione: La produzione dei cavallucci è diminuita significativamente negli ultimi anni. Attualmente per le province di Siena e Grosseto si stima una produzione di circa 4000 quintali annui. In queste zone la produzione, oltre a dipendere da una sensibilizzazione del consumatore (oggi insufficiente), è fortemente legata all’affluenza dei turisti.Le aziende stanno cercando di aprirsi al mercato estero – prevalentemente Stati Uniti e Regno Unito – dove le vendite di questo prodotto tipico sono ancora contenute, ma che promette interessanti sviluppi permettendo così la produzione di quantitativi più ampi.

Territorio di produzione

Provincia di Siena e, con leggere varianti, il comune di Massa Marittima.

Paonazzi sott’olio PAT Toscana

I paonazzi o lardaioli rossi sono funghi lattari la cui denominazione botanica è Tricholoma o Higrophorus russula. Sono molto diffusi nel territorio senese e nella Maremma grossetana nel tardo autunno. I paonazzi sott’olio sono in genere tagliati a piccoli pezzi, confezionati in vasetti di vetro e ricoperti di olio di oliva.

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Lasagne bastarde della Lunigiana PAT Toscana

Le lasagne bastarde devono la loro particolarità agli ingredienti che vengono combinati fra loro, molti dei quali di origine locale. Queste lasagne sono il risultato degli scambi che nei secoli sono avvenuti in Lunigiana fra le aree di fondovalle, produttrici di grano, e quelle di montagna, produttrici di castagne.La farina di castagne conferisce a questa…

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Arancio massese PAT Toscana

L’arancia massese ha forma rotonda e colore arancio chiaro, sia esternamente che nella polpa. è molto profumata, ha una buccia molto fine e un sapore agrodolce. Le pezzature sono medio piccole. Si produce tra novembre, dicembre e gennaio. Le piantine di arancio vengono autoprodotte: sono cultivar autoctone allevate in alcuni appezzamenti collinari del massese.

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