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Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
Terra quae cicera alit, ovvero “terra che alimenta i ceci” è la frase che leggiamo accanto a una piantina di ceci sullo stemma del comune di Cicerale, in provincia di Salerno, e da cui, forse, il comune stesso ha preso il nome. Proprio perché il territorio è estremamente vocato alla coltura del cece, la sua coltivazione è antichissima e le sue regole produttive, quasi rituali, sono rimaste invariate nel tempo.
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Quando il seme è maturo, le piante vengono estirpate, poggiate su sacchi di iuta, coperte e poi abbacchiate con grossi bastoni di legno, in seguito i baccelli vengono separati per ventilazione e infine, confezionati. Il cece di Cicerale è piuttosto piccolo ed è caratterizzato da un colore leggermente più scuro rispetto alla norma; per il suo basso contenuto di umidità alla raccolta si conserva per molto tempo e tende ad ingrossarsi notevolmente in fase di cottura; è molto apprezzato per le sue qualità organolettiche ed è impiegato in numerose ricette locali, come i ceci in tegamino, i ravioli alla crema di ceci o, addirittura, i ceci zuccherati.
Territorio di produzione
Comune di Cicerale – Salerno
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Granturco di Gallo Matese PAT Campania
Ecotipo locale con pannocchia di dimensioni piccole, raccoricate; cariossidi di colore fortemente aranciato, di dimensioni medio-piccole, di forma ed andamento sul tutolo irregolare. pianta di piccole dimensioni, con produzione di due-tre pannocchie a culmo. Se ne ricava una farina con forte componente vitrea, utilizzata per produrre polente ed il “, polenta raffreddata di consistenza solida,…
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Scanata del Sannio PAT Campania
La metodologia di produzione è ampiamente diffusa in tutte le aree rurali del Sannio; alcuni fanno risalire l’etimologia della parola scanata dal greco ìscanan = raffreddare; in realtà sembrerebbe più logica la derivazione della parola scanata dalla contrazione di scanestrare, quindi “estrarre dal canestro” dato che proprio questa fase viene definita dai panificatori come “scanare”.
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Ciliegia Maiatica di Taurasi di Melella e di San Pasquale PAT Campania
la “Maiatica di Taurasi”, tipica della valle dell’Agro Taurasino, con frutti di grandezza media, dalla buccia di colore rosso più intenso alla base e dal lato esposto al sole, caratterizzato da una polpa, morbida e molto succosa la “Melella” (in foto) diffusa nell’Arianese è molto particolare poiché è bianca, ha una polpa soda e molto…
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