Patrimonio Mondiale dell’ Umanità UNESCO
Costruito sul sito di un insediamento etrusco, Firenze, simbolo del Rinascimento, raggiunse il primato economico e culturale sotto i Medici nel XV e XVI secolo.
I suoi 600 anni di straordinaria attività artistica sono visibili soprattutto nella cattedrale del XIII secolo (Santa Maria del Fiore), nella Chiesa di Santa Croce, negli Uffizi e in Palazzo Pitti, opera di grandi maestri come Giotto, Brunelleschi, Botticelli e Michelangelo.
Eccezionale valore universale
Firenze fu costruita sul sito di un insediamento etrusco e della successiva antica colonia romana di Florentia (fondata nel 59 a.C.). Questa città toscana divenne un simbolo del Rinascimento durante il primo periodo mediceo (tra il XV e il XVI secolo), raggiungendo livelli straordinari di sviluppo economico e culturale.
L’attuale centro storico copre 505 ettari ed è delimitato dai resti delle mura del XIV secolo della città. Queste mura sono rappresentate da cancelli, torri e due roccaforti medicee sopravvissute: quella di San Giovanni Battista a nord, popolarmente conosciuta come “da Basso”, e il Forte di San Giorgio del Belvedere situato tra le colline del lato sud .
Il fiume Arno scorre verso est e ovest attraverso la città e una serie di ponti collega le sue due sponde tra cui Ponte Vecchio e Ponte Santa Trinita. Settecento anni di fioritura culturale e artistica sono oggi tangibili nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore del XIV secolo, nella Chiesa di Santa Croce, in Palazzo Vecchio, nella Galleria degli Uffizi e in Palazzo Pitti.
La storia della città è ulteriormente evidente nelle opere artistiche di grandi maestri come Giotto, Brunelleschi, Botticelli e Michelangelo.
Il Centro storico di Firenze può essere percepito come un successo sociale e urbano unico, il risultato di una creatività persistente e duratura, che comprende musei, chiese, edifici e opere d’arte di valore incommensurabile. Firenze ebbe un’enorme influenza sullo sviluppo dell’architettura e delle belle arti, prima in Italia e poi in Europa. È nel contesto di Firenze che è nato il concetto del Rinascimento. Questo patrimonio conferisce a Firenze qualità storiche ed estetiche uniche.
Criteri
Criterio (i): Il complesso urbano di Firenze è di per sé una realizzazione artistica unica, un cuoco-chef assoluto, il frutto della creazione continua nel corso di oltre sei secoli. Oltre ai suoi musei (Museo Archeologico, Uffizi, Bargello, Pitti, Galleria dell’Accademia), qui si trova la più grande concentrazione di opere d’arte di fama mondiale nel mondo: la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Battistero e il Campanile di Giotto, Piazza della Signoria dominata da Palazzo Vecchio e Palazzo Uffizi, San Lorenzo, Santa Maria Novella, Santa Croce e la cappella Pazzi, Santo Spirito, San Miniato e il Convento di San Marco che ospita dipinti di Beato Angelico.
Criterio (ii): Sin dal Quattrocento, Firenze ha esercitato un’influenza predominante sullo sviluppo dell’architettura e delle arti monumentali – prima in Italia e in tutta Europa: i principi artistici del Rinascimento furono definiti lì dall’inizio del XV secolo da Brunelleschi, Donatello e Masaccio. Fu nell’ambiente fiorentino che si formarono e affermarono due geni universali dell’arte – Leonardo da Vinci e Michelangelo.
Criterio (iii): il Centro storico di Firenze attesta in maniera eccezionale, e per la sua unica coerenza, il suo potere di città mercantile del Medioevo e del Rinascimento. Dal suo passato Firenze aveva preservato intere strade, palazzi fortificati (Palazzo Spini, Palazzo del Podestà, Palazzo della Signoria), logge (Loggia del Bigallo, Loggia dei Lanzi, Loggia degli Innocenti e del Mercato Nuovo), fontane, un meraviglioso 14 ponte del secolo fiancheggiato da negozi, il Ponte Vecchio. Vari mestieri, organizzati in arti prospere hanno lasciato numerosi monumenti come l’Or San Michele.
Criterio (iv): Firenze, un potere economico e politico di prim’ordine in Europa dal XIV al XVII secolo, fu coperto in quel periodo con edifici prestigiosi che tradussero la munificenza dei banchieri e dei principi: Palazzo Rucellai, Palazzo Strozzi, Palazzo Gondi, Palazzo Riccardi-Medici, Palazzo Pandolfini, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli – nonché la sagrestia di San Lorenzo, la cappella funeraria dei Medici, la Biblioteca Laurenziana e altri.
Criterio (vi): Firenze è materialmente associata a eventi di importanza universale. Fu nell’ambiente dell’Accademia Neo-Platonica che fu forgiato il concetto del Rinascimento. Firenze è la culla dell’umanesimo moderno ispirato a Landino, Marsilio Ficino, Pico della Mirandola e altri.
Integrità
Il centro storico di Firenze comprende tutti gli elementi necessari per esprimere il suo eccezionale valore universale. Circondata dalle mura Arnolfiane risalenti al XIV secolo, la città comprende il “quadrilatero romano”, che è costituito dall’attuale Piazza della Repubblica, dalle strette strade acciottolate della città medievale e dalla città rinascimentale. L’ambiente urbano del centro storico rimane quasi intatto e le colline circostanti offrono uno sfondo armonioso perfetto.
Questo paesaggio mantiene le sue caratteristiche toscane, aggiungendo al suo valore. Molte delle minacce al centro storico riguardano l’impatto del turismo di massa, come l’inquinamento atmosferico del traffico urbano e il numero decrescente di residenti.
Le catastrofi naturali, in particolare il rischio di alluvioni, sono state identificate come una minaccia per il patrimonio culturale e il paesaggio. Il piano di gestione del 2006 affronta questa preoccupazione definendo le misure di emergenza da adottare in caso di inondazioni.
Autenticità
L’impostazione di Firenze, circondata dalle colline toscane e attraversata dal fiume Arno, è rimasta invariata nel corso dei secoli. I fiorentini, consapevoli del proprio passato architettonico, sono stati in grado di preservare le tecniche di costruzione originali con materiali da costruzione tradizionali come “pietra forte”, “pietra serena”, intonaci e affreschi. Il centro storico di Firenze ha salvaguardato le sue caratteristiche distintive, sia in termini di volume dell’edificio che di decorazioni.
La città ha rispettato le sue radici medievali come la sua forma urbana con stretti vicoli e la sua identità rinascimentale, esemplificata dall’imponente struttura di Palazzo Pitti. Questi valori sono ancora apprezzabili nel centro storico, nonostante le trasformazioni del XIX secolo avvenute durante il periodo in cui Firenze fu la capitale d’Italia. Unico artigianato fiorentino e negozi tradizionali nel centro storico sono una testimonianza concreta del passato locale. Pertanto, garantiscono continuità per una straordinaria tradizione che perpetua l’immagine storica della città.
Requisiti di protezione e gestione
I componenti della proprietà all’interno del suo confine di 505 ha sono di proprietà privata, religiosa e pubblica e soggetti a una serie di misure per la loro protezione.
Le disposizioni nazionali prevedono la protezione e la conservazione del patrimonio culturale (D.lgs 42/2004), che disciplina per conto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo tutte le azioni che possono influire sul patrimonio culturale del sito.
Dal 2006, il Centro storico di Firenze ha in atto un piano di gestione che nomina il Comune di Firenze quale parte responsabile della proprietà del patrimonio mondiale. Inoltre, nell’ambito del Master Plan della città, Firenze ha messo in atto uno strumento di pianificazione urbana che identifica il centro storico come un luogo di interesse culturale e ambientale. In quest’area vengono messe in atto solo pratiche di conservazione e restauro.
In particolare il Piano Strutturale delinea le strategie e le innovazioni identificate per il futuro della città: prevede un miglioramento delle condizioni di vita dei residenti, miglioramenti del turismo e iniziative per aumentare la consapevolezza del centro storico come patrimonio dell’umanità.
A questa iniziativa è associata una politica edilizia che controlla le attività nel centro storico.
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