![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2020/08/VVgreen_LOGO50_ROTONDO.png)
Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO
IN ATTESA del Disciplinare di PRODUZIONE
Il Mipaaf, con decreto del 25 febbraio 2022 pubblicato in GU n. 67 del 21/03/2022 – Suppl. Ordinario n. 12, ha aggiornato l’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali.
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2022/10/ciambelle.jpg)
Per conto della Regione Lazio, ARSIAL cura il censimento dei prodotti agroalimentari tradizionali attraverso i sopralluoghi presso le aziende locali al fine di acquisire le specifiche del processo produttivo, e mediante riscontri storico-culturali e socio-economici relativi al prodotto tradizionale. I PAT, censiti annualmente dalle Regioni, vengono quindi riconosciuti dal Mipaaf con decreto ministeriale.
Per essere riconosciuto PAT un prodotto deve necessariamente essere caratterizzato, secondo quanto indicato dalla normativa attuale, da “metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali” per un periodo non inferiore ai venticinque anni.
Territorio di produzione
San Filippo frazione di Contigliano (RI)
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2022/10/FRAGOLA-FAVETTA.jpg)
Fragola di Terracina PAT Lazio
Il prodotto deriva dall’impiego di una varietà di origine francese “Favette”, introdotta nel territorio in esame circa 50 anni fa e ancora oggi presente, grazie alle favorevoli condizioni pedo-climatiche che le…
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2022/11/Pizza-di-Pasqua-al-formaggio.jpg)
Pizza di Pasqua della Tuscia (dolce e al formaggio) PAT Lazio
La Pizza di Pasqua è un dolce tradizionale della gastronomia viterbese legato alle festività pasquali. Nell’aspetto è molto simile al panettone, ma con un cappello a forma di fungo. Attualmente viene…
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2022/11/ricotta-viterbese.jpg)
Ricotta viterbese PAT Lazio
La ricotta veniva mangiata prevalentemente dai pecorai, che rivendevano per necessità il più ricercato formaggio e lasciavano per casa la meno pregiata ricotta. Fu chiamata, pertanto, “il formaggio dei poveri”. Oggi…