Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna
bresadela, busilan
Farina di grano teneri tipo 0 biologica, uova, zucchero semolato, limone, latte intero pastorizzato, dose di lievito chimico, in una miscela di 100 g di acido tartarico e 200 g di bicarbinato di ammonio per ogni 2 kg di farina utilizzata.
Gli ingredienti della ciambella sono estremamente semplici, altrettanto semplice è la sua preparazione: si amalgamano tra di loro gli ingredienti sino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo, dopo di che si passa immediatamente alla preparazione delle forme, che potranno essere allungate, a cerchio, con tanto di buco. L’impasto viene cotto al forno, dopo averlo “spennellato” con uovo sbattuto e averlo ricoperto con dello zucchero. Lo zucchero di copertura può essere in grani o semola.
Tradizionalità
Nella cultura contadina il dolce compare solo per le grandi occasioni, la presenza dei dolci scandiva gli eventi più importanti della vita famigliare: matrimonio, battesimo ed altre circostanze di festa. Si trattava in genere di preparazioni dolciarie semplici che solo l’accostamento studiato di umili ingredienti trasformava in vere ghiottonerie. Spesso i dolci contadini erano dei recuperi di pasta sfoglia avanzata dalla preparazione dei primi piatti, con una semplice spolverata di zucchero. Solo a Natale, a Pasqua o per Carnevale i dolci diventavano un vero e proprio rito ed è proprio in questi periodi che sono state inventate le tipiche leccornie che ci sono state tramandate fino ai giorni nostri.
Territorio di produzione
Provincia di Reggio Emilia.