Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia
Prodotti con il lardo del maiale sono una preparazione che nel passato utilizzava i residui degli insaccati per essere utilizzati come ingredienti per il pane. Vengono anche chiamati Fricis o Ciccioli.
Viene utilizzato il lardo della sezione dorsale del maiale, il più solido e pregiato, dopo opportuna rifilatura delle parti grasse molli. Il lardo viene ridotto in pezzi quadrati di circa 5 – 6 centimetri. Questi pezzi vengono messi in una caldaia di rame con un po’ d’acqua e si fanno cuocere per diverse ore (4 – 5) finchè il colore indica il grado di cottura. A seconda delle zone è abitudine aggiungere nel corso della cottura alcuni aromi come, ad esempio, una mela, una cipolla o del rosmarino. Dopo cotti, ancora bollenti vengono strizzati con l’apposito torchio in acciaio o, come nel passato, con lo schiaccia patate. Vengono serviti ancora caldi con una spolverata di sale.
Tradizionalità
Nel corso della manifestazione denominata Fieste dal Purcitar tenuta a Fagagna (Ud) in occasione del Santo Patrono dei Norcini (San Antonio Abate), nell’occasione della formazione dell’Albo dei Norcini, è stato possibile intervistare norcini di Fagagna e della zona raccogliendo le ricette un tempo realizzate e che continuano ad essere utilizzate nelle normali macellazioni della zona. Queste tradizioni si tramandano da più di 100 anni nelle abitudini locali.
Territorio: Tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia
Monte re PAT Friuli Venezia Giulia
Sanganel PAT Friuli Venezia Giulia
Le ricette del sanganel si trovano in libri di cucina di vecchie famiglie friulane già dal secolo scorso; questo prodotto è citato in molti volumi, ultimo dei quali quello della scrittrice Perusini Antonini Giuseppina “Mangiare e Bere friulano”, la cui prima edizione risale agli inizi degli anni settanta.