Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO
I cespi di puntarelle sono caratterizzati da una forma allungata (circa 40-50 cm), colore verde chiaro e da steli floreali (le puntarelle) che fioriscono verticalmente dal cespo. Le Puntarelle presentano foglie dentate e frastagliate. Il sapore è gradevolmente amarognolo, la consistenza è tenera e croccante. La semina viene eseguita a spaglio in semenzaio all’aperto, tra la fine di giugno e la metà di luglio; segue, dopo circa 30 giorni, la messa a dimora delle piantine. La raccolta manuale inizia dopo circa 40-45 giorni dal trapianto. La preparazione della puntarella prevede il taglio e la sfilatura della fibra che comporta il caratteristico arricciamento. Il prodotto raccolto viene posto all’interno di cassette di plastica o legno e portato al mercato
CENNI STORICI
Questo ecotipo locale viene tradizionalmente coltivato nei comprensori orticoli dei comuni di Formia, Fondi e Gaeta da lungo tempo. Già gli antichi romani apprezzavano la sua bontà. A Roma furono Plinio e Galeno a lodare la pianta: Galeno la diceva soprattutto “amica del fegato” e Plinio le attribuiva preziose virtù rinfrescanti. Sia Columella che Plinio, inoltre, nelle loro opere, includono la Cicoria tra le piante che non dovevano mancare nell’orto, in quanto utili per la tavola, per la farmacia di casa e per i riti domestici. Numerose sono anche le testimonianze orali degli agricoltori locali che attestano la coltivazione di questo prodotto fin da tempi remoti.
Territorio di produzione
Fondi, Formia, Gaeta (LT)