Cipolla bionda Astigiana PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE

Le piante di cipolla bionda, sono alte circa 50 cm e producono un bulbo piriforme di grande dimensione e dal peso di 200 g circa. La qualità di maggior pregio è costituita, dalle ottime caratteristiche organolettiche e dal gusto spiccatamente dolce.

Territorio di produzione

L’areale di produzione della cipolla bionda comprende Asti e tutti i comuni della provincia situati nella Valle Tanaro.

Metodo di preparazione

La semina si effettua a spaglio in serra fredda. Il trapianto in pieno campo si effettua a fine aprile-inizio maggio. La raccolta avviene manualmente, a fine agosto, e si procede direttamente in azienda all’essiccazione del prodotto, prima di procedere allo stoccaggio ed alla commercializzazione. Le piante selezionate per la riproduzione devono presentare bulbi con la forma tipica della cultivar oltre che dimensione elevate. Particolare attenzione viene rivolta, in fase di selezione, alla resistenza alle manipolazioni dei bulbi ed alla loro conservazione.

Storia

Negli orti della piana alluvionale del Tanaro, la cipolla bionda astigiana è stato coltivata con successo dall’inizio del secolo. Al riguardo si è trovata documentazione relativa a un “concorso a premi per la razionale coltivazione degli orti nel circondario di Asti” del 1914, la produzione della cipolla bionda da parte di numerosi agricoltori della zona.

Montebore PAT

Formaggio a latte misto vaccino e ovino/caprino, crudo e intero, a pasta molle o semidura in base al periodo di stagionatura. La forma è molto caratteristica, a piramide con base rotonda (si sovrappongono da 3 a 5 formelle di diametro differente) detta “Castellino” in riferimento ad alcune torri diroccate presenti sul territorio di origine. La…

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Tomino di San Giacomo di Boves PAT

Formaggio a latte vaccino crudo intero, eventualmente miscelato con una percentuale di latte di capra o pecora, da consumarsi fresco, ha una forma cilindrica con scalzo e piatti irregolari. Peso di circa 100 g. Crosta assente, di colore bianco. Pasta umida e morbida, compatta; talora con piccole occhiature. Sapore dolce di latte.

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Mele autoctone del Piemonte PAT

Fino alla prima metà del Novecento la melicoltura piemontese si diffonde soprattutto lungo le vallate alpine, nelle zone pedemontane e collinari. In seguito si espande anche in pianura affiancandosi alle tradizionali colture erbacee. In tale periodo e fino agli anni ’40 dello scorso secolo il Piemonte ha rivestito un ruolo di tutto rilievo nel contesto…

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Testa in cassetta PAT

La testa del maiale è bollita con osso per 2 ore a 100 °C con aromi, erbe, maggiorana e sale. Il tutto è disossato, scelto, tagliato a pezzetti ma non macinato. Poi si aggiungono spezie e sale. La carne è posta negli stampi a caldo e si aggiunge un pò di brodo di cottura, gelatina…

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