Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania
La tradizionalità e storicità delle coltivazioni della cipolla di Airola è indirettamente testimoniata dal fatto che ancora oggi i cittadini di Airola vengono appellati come “cipollari”, in quanto ad Airola e in tutta la valle Caudina, molti ettari di territorio sono dedicati a questa coltura.
La cipolla di Airola presenta biotipi morfologicamente diversi nella forma, che si presenta schiacciata, tonda e oblunga; il colore del segmento è rosso rame, la parte interna è bianca con sfumature violacee in corrispondenza della separazione tra le foglie del bulbo; la pezzatura è medio-grande. Caratteristiche organolettiche sono bassa pungenza, profumo intenso, sapore equilibrato.
La coltivazione della cipolla di Airola si effettua a partire dalla semina a fine novembre-inizio dicembre; il trapianto nei mesi febbraio-marzo. La raccolta manuale si effettua nei mesi di luglio e agosto. La cipolla, tra la seconda decade di luglio e la prima di agosto, viene espiantata e lasciata in campo per una decina di giorni circa al fine di ottenere una leggera asciugatura e di conseguenza l’allontanamento dei residui di terra. Quindi viene raccolta nelle cassette di legno e conservata in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di luce.
Oggi alcuni giovani produttori hanno conservato il seme/bulbo tramandati dalle loro famiglie di agricoltori, ovvero le cipolle di Airola che troviamo sul mercato sono le stesse di quelle coltivate dalle generazioni precedenti.
Territorio di produzione
Comuni Di Airola, Bucciano, Montesarchio, Moiana, San Martino Valle Caudina, Cervinara, Rotondi, Paolisi e Arpaia (Areale Della Valle Caudina)
Capicollo PAT Campania
Zuppa di soffritto PAT
Braciola di Capra di Siano PAT
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