Cipolla rosa della Val Cosa, Cipolla rosa di Castelnovo del Friuli e Cavasso Nuovo PAT Friuli Venezia Giulia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia

Genere: Allium specie cepa.

È una cipolla a giorno lungo, con bulbo di medie dimensioni, appiattito e con apice singolo o multiplo. Il seme presenta una germinabilità non elevata che in natura raramente supera il 50%. Si semina, o più frequentemente si trapianta, a partire dai primi giorni di marzo. Le plantule, già dalle prime fasi, formano un abbozzo di bulbo con colorazione rosa accentuato. I bulbi, che presentano tunica esterna e sottotuniche rosa, si raccolgono in tarda estate e sono caratterizzati da conservabilità elevata. Essi sono particolarmente apprezzati per il sapore dolce e la scarsa piccantezza.

Tradizionalità

Da testimonianze locali emerge che, durante la prima metà del secolo scorso, la cipolla rosa era venduta nell’ambito dei mercati rionali di alcuni comuni della Val Cosa, da cui deriva appunto l’attuale denominazione attribuita al prodotto. Nel comune di Castelnovo del Friuli, in particolare, si ha memoria di personaggi femminili, note come rivendicules des semences, che si erano specializzate nella produzione del seme della cipolla rosa, oltre che di altre colture, dalla cui vendita ricavavano il guadagno per il proprio sostentamento.

Territorio di produzione: Intero territorio della Val Cosa, in provincia di Pordenone.

Sassaka PAT Friuli Venezia Giulia

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