Cipresso comune, Cupressus sempervirens
Testimone del tempo e riferimento per i viandanti. Solitario sulla cima di una rotonda collina o in lunghi filari che spartiscono la proprietà. E’ il cipresso, il Cupressus sempervirens, che da tempo immemore connota le colline dell’Italia centrale, il soggetto dei nostri pensieri di oggi; è il protagonista di un paesaggio davvero unico al mondo, dolce e armonioso e articolato in lunghe prospettive, sottolineate dalle sue chiome scure, che il vento non piega se non appena all’apice, con le forme a fiamma, alte, diritte, statuarie, quale una naturale scultura di arte topiaria. Si incontrano, talora, vere e proprie cipressete che si alternano agli argentei uliveti; nei campi segnalano un limite poderale, lungo le strade indicano un bivio, mentre gli esemplari più antichi, i pochi sopravvissuti, sono ancora un punto certo di orientamento per il viaggiatore moderno.
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