Corona di San Bartolomeo PAT Toscana

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana

Le “corone” sono gustosi dolcetti di pasta frolla che consistono in collane fatte di pippi (palline fatte di un impasto dolce) infilzati in uno spago. I bambini man mano che tolgono i pippi dallo spago si dice che “spippolano” la corona. I pippi sono biscotti di pasta frolla di forma rotonda, abbelliti con pallini colorati e impreziositi da cioccolatini quasi fossero gemme preziose, soprattutto sul medaglione centrale. I cioccolatini vengono aggiunti subito dopo aver tolto i pippi dal forno, quando la pasta è ancora abbastanza morbida da permettere al cioccolatino di aderirvi.

Tradizionalità

Questi biscotti sono legati al culto dell’apostolo Bartolomeo, venerato come santo protettore dei bambini. Il 24 agosto, giorno della festa del santo, sin da tempi remoti, la piazza antistante la chiesa si anima e i bambini in festa si affollano attorno ai banchi dei dolci che per quella particolare giornata offrono le corone. Le bancarelle piene di giocattoli e dolciumi costituiscono il simbolo del ritorno alla condizione naturale dell’infanzia. La giornata di festa si conclude con le madri che conducono i figli in chiesa per l’Unzione di San Bartolomeo che proteggerà i piccoli per tutto l’anno. Il rito risale all’arrivo dei canonici lateranensi dell’ordine di Sant’Agostino che sostituirono i monaci benedettini nel complesso di San Bartolomeo nel 1433; non a caso nella formula di accompagnamento al rito viene citato Sant’Ubaldo, vescovo di Gubbio e canonico lateranense. Fu solo nel 1473 che la festa acquisì una dimensione ricca e solenne, quando il cardinale Nicolò Forteguerri, con l’istituzione della “Pia casa di Sapienza” fece dono delle sue proprietà al comune di Pistoia, finanziando anche i festeggiamenti in onore di San Bartolomeo.

Produzione: Tutte le pasticcerie della città fanno le Corone di san Bartolomeo, ma due in particolare hanno una tradizione molto antica nella preparazione di questi dolcetti.

Territorio di produzione

Comune di Pistoia

Salviato di Villa Basilica PAT Toscana

Il “salviato” è una torta salata caratteristica del Comune di Villa Basilica, che può essere servita come antipasto o come secondo con contorno di insalata; generalmente viene mangiata calda ma può essere consumata anche fredda. Si presenta con forma rotonda di color giallo o giallo-verdastro; ha un aspetto invitante per il colore e la lavorazione…

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Fico dottato PAT Toscana

Numerose sono le citazioni riferite al Fico Dottato: il monaco vallombrosiano Vitale Magazzini scrive nella “Coltivazione toscana” (Venezia, 1625): “i veri e buoni fichi da seccare sono gli albi, i dottati i quali si dovrebbero seccare al sole e non in forno; e nel Val d’Elsa per fargli stagionati perfetti, gli lasciano appassire sul fico”….

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Mascina di Montepulciano PAT Toscana

La Mascina di Montepulciano è una susina di forma ellissoidale e di piccola pezzatura, il cui peso varia da 25 g a 30 g, con buccia a maturazione di colore violaceo e ricoperta da uno spesso strato di pruina. La polpa è gialla e al tatto si presenta poco consistente e con buon contenuto zuccherino…

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