Prodotto Agroalimentare Tradizionale delle Marche
La cotognata viene servita tagliata in porzioni rettangolari a losanga o con la forma. Le mele cotogne lavate, sbucciate e tagliate a quarti vengono messe in un recipiente con acqua e limone per eliminare l’ossidazione. Una volta preparate si fanno cuocere in acqua con succo e buccia grattugiata di limone. Quando la frutta è cotta si passa al setaccio aggiungendo una quantità di zucchero uguale al peso del composto ottenuto. Si lascia terminare la cottura girando sovente il composto, per favorire l’evaporazione dell’acqua.
Terminata la cottura si ottiene una purea densa che va versata in forme ed asciugata al sole o con altre forme di calore oppure la si può stendere su di un piano di marmo o di acciaio inossidabile cosparsi di zucchero, mantenendo uno spessore di circa 1 cm. Quando la composta è asciutta si taglia a seconda della forma dei recipienti utilizzati per la conservazione. Calendario di produzione: ottobre-novembre.
Materia prima: mela cotogna, limone, zucchero.
Tradizionalità
Bibliografia:
Picchi G. “Atlante dei sapori: le Conserve”, Insor, Franco Angeli, Milano 1993.
Territorio di produzione
Nella provincia di Pesaro e Urbino, in particolare nelle 4 Comunità Montane , del Montefeltro, del Catria e Nerone, del Catria e Cesano, dell’Alto e Medio Metauro.
Biscottini sciroppati Biscutin’ PAT Marche
Marmellata di pomodori verdi PAT Marche
Il prodotto è di colore verde-scuro, molto denso e compatto. Il sapore è caratteristico in quanto, rispetto alle altre marmellate ha un gusto piacevolmente aspro. Si può gustare tale e quale o, meglio ancora, sulle crostate.
Raviggiolo PAT Marche
Si produce da ottobre ad aprile, ha forma variabile, vagamente rotonda; crosta assente; pasta morbida e tenerissima, colore bianco latte; sapore gradevolmente dolce e delicato. Si consuma fresco. Calendario di produzione: da ottobre ad aprile. Materia prima utilizzata: latte intero bovino o ovicaprino di provenienza locale.