Caratteristiche botaniche:
Nome comune: Crespino.
Famiglia: Berberidaceae
Pianta monoica/dioica: monoica
Portamento: arbustivo
Foglie: semipersistenti o caduche, con lamina a forma ovoidale o
obovata, margine intero e apice arrotondato. Di colore verde lucido
nella pagina superiore, verde glauco in quella inferiore. In autunno si
colorano di rosso intenso
Fiori: ermafroditi, solitari o riuniti in piccoli gruppi, in un grappolo di
circa 2 cm, di colore giallastro con sfumature rossastre
Frutti: bacche rosse rivestite da una pruina bluastra
Periodo di dispersione del polline: G F M A M G L A S O N D
Impollinazione: entomofila
Etimologia
Il termine è la forma latinizzata dal sanscrito varvarata, ruvidezza. L’epiteto specifico vulgaris proviene da vúlgus volgo: molto comune, ordinario per la grande diffusione, banale.
Distribuzione Geografica ed Habitat
Il crespino comune è una specie spontanea che cresce nelle zone aride montane, ai margini dei boschi, nelle siepi, nei pascoli fra i 100 e i 2000 m.
Berberis vulgaris è una specie latifoglie a portamento arbustivo o di piccolo albero alto da uno a tre metri con rami spinosi; ha grosse radici scure all’esterno e gialle all’interno.
Le foglie sono semi-persistenti, ellittiche, ristrette alla base in un corto picciolo e arrotondate all’apice con superficie larga e lucida e margine dentellato; sono alterne sui rami lunghi oppure sono riunite in fascetti su dei rametti molto corti, alla base di ognuno dei quali è presente una spina composta da tre a sette aculei pungenti.